Variante sudafricana Omicron del Covid? “A noi non ci risulta niente, basta guardare i tassi di contagio e di mortalità. In tutta sincerità, l’Europa, in confronto a noi, è nei guai. Non capisco come sia uscita questa storia, che sta creando anche problemi a livello economico, con i voli cancellati”. A parlare così con l’Adnkronos è Riccardo Pinna, imprenditore italiano a Johannesburg, esprimendo “scetticismo e sorpresa” per l’allarme sulla ‘variante Omicron’. Che poi, precisa, “sembra non sia neanche sudafricana, ma venga dal Botswana”. Qui noi “siamo molto tranquilli”, dice Pinna, titolare di un’azienda di marmi e graniti. “Siamo a livello d’allerta uno, come sempre indossiamo le mascherine, ci laviamo le mani”, racconta, mentre sullo sfondo si sentono le grida dei bambini che giocano al Club italiano, dove oggi è andato a pranzo con una delle liste che si presentano alle elezioni dei Comites, i comitati degli italiani all’estero. “Qui al club, stiamo facendo il mercatino di Natale, ci sono 6-700 persone”. A lui, come altri italiani, sono arrivati i messaggi preoccupati di amici e parenti che lo invitano a fare attenzione. Ma Pinna dice che in Sudafrica questa situazione d’allarme non c’è. Forse se ne saprà di più domani sera, quando parlerà il presidente sudafricano.
Coordinatore del Movimento associativo italiani all’estero (Maie) per la ripartizione Asia Africa Oceania e Antartide, Pinna doveva venire in Italia per la IV Assemblea Permanente Stato-Regioni-Province Autonome- Consiglio generale degli italiani all’estero, che si svolgerà a Roma il 15 e 17 dicembre. Ma ora teme di non poter più partire.