Attacchi aerei nella notte dalle forze armate statunitensi e britanniche contro diversi obiettivi Houthi nelle aree dello Yemen controllate dal gruppo armato filo iraniano dopo i ripetuti attacchi di droni e missili alle navi commerciali nel Mar Rosso. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha spiegato di aver ordinato gli attacchi “in risposta diretta agli attacchi senza precedenti degli Houthi contro le navi marittime internazionali nel Mar Rosso”.
“Sotto la mia direzione, le forze militari statunitensi, insieme al Regno Unito e con il sostegno di Australia, Bahrain, Canada e Paesi Bassi – ha sottolineato Biden in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca -, hanno condotto con successo attacchi contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi per mettere in pericolo la libertà di navigazione in uno dei corsi d’acqua più vitali del mondo”, ha detto il presidente in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca. Biden ha aggiunto che “non esiterà a dirigere ulteriori misure per proteggere il nostro popolo e il libero flusso del commercio internazionale, se necessario”.
Le forze statunitensi e della coalizione “hanno eseguito attacchi su oltre 60 obiettivi situati in 16 posizioni di militanti Houthi sostenute dall’Iran, tra cui nodi comandi, depositi di munizioni, sistemi di lancio, impianti di produzione e sistemi radar di difesa aerea”, ha sottolineato in un una dichiarazione il comandante centrale delle forze aeree statunitensi, il tenente generale Alex Grynkewich secondo quanto riferisce la ‘Cnn’. Sebbene gli Stati Uniti abbiano effettuato attacchi contro gli alleati iraniani in Iraq e Siria dallo scoppio della guerra a Gaza, si tratta del primo attacco noto contro gli Houthi nello Yemen. Gli attacchi sono stati effettuati da aerei da combattimento e missili Tomahawk. Gli obiettivi sono stati scelti per la loro capacità di evitare i continui attacchi degli Houthi alle navi nel Mar Rosso, ha detto un funzionario statunitense alla Cnn.