(Adnkronos) – “Proteggeremo il nostro Paese con o senza l’aiuto dei nostri partner”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando alla conferenza sulla sicurezza di Monaco, mentre continua a crescere la tensione fra Ucraina e Russia. “Il mondo non vuole la guerra, l’Ucraina ha bisogno della pace, abbiamo bisogno della pace” ha ribadito il presidente ucraino nel suo intervento. “L’Ucraina desidera la pace, l’Europa desidera la pace. Il mondo dice di non volere alcuna guerra, mentre la Russia sostiene di non voler intervenire, qualcuno sta mentendo” ha affermato Zelensky.
Ed ha lanciato un monito: se l’Occidente è convinto che la Russia invaderà l’Ucraina, allora agisca adesso. “Abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza. Dite che la guerra sta per iniziare, allora cosa aspettate? Non ci servono le sanzioni quando inizieranno i bombardamenti” ha scandito. E ancora: “Quando ci chiedete cosa si può fare? Molte cose si possono fare, vi possiamo dare una lista”.
Alla Nato Zelensky ha chiesto un calendario “chiaro” per l’adesione, a Vladimir Putin un incontro per capire cosa vuole. L’Alleanza ci dia un calendario “chiaro e realizzabile in vista dell’adesione” di Kiev, ha detto il leader ucraino, che ha poi proposto un incontro al suo omologo. “Non so quello che vuole il presidente russo, per questo gli propongo di incontrarci”, ha affermato.
Due soldati ucraini sono stati uccisi oggi e tre feriti oggi nell’est dell’Ucraina, ha poi riferito, ed ha smentito, come già aveva fatto il suo ministro degli Esteri, la notizia di una granata lanciata dal territorio ucraino a quello russo. L’accusa è “semplicemente stupida” ha detto Zelensky.
NATO RITIRA IL SUO STAFF DA KIEV – La Nato ha annunciato il ritiro dello staff da Kiev. “La sicurezza del nostro personale è importante, abbiamo trasferito lo staff a Leopoli e Bruxelles”, ha detto un portavoce a Bruxelles, sottolineando che gli altri uffici dell’Alleanza atlantica in Ucraina rimangono operativi.
La Nato non ha fornito dettagli sul numero delle persone trasferite. La sua missione diplomatica a Kiev, una delle più grandi in un Paese che non fa parte dell’Alleanza, conta uno staff con diverse decine di persone. A Kiev c’è anche un ufficio di informazione e documentazione della Nato. Diverse ambasciate, fra cui quella degli Stati Uniti, hanno trasferito il personale a Leopoli, la grande città più a ovest dell’Ucraina, vicino al confine con la Polonia.
GERMANIA INVITA I TEDESCHI A LASCIARE L’UCRAINA – Il governo di Berlino ha invitato i cittadini tedeschi a lasciare immediatamente l’Ucraina sottolineando che “un conflitto militare è possibile in qualsiasi momento”. Intanto la compagnia aerea tedesca Lufthansa ha annunciato che cesserà tutti i voli da e per Kiev a partire da lunedì e almeno fino al 28 febbraio.
“Invitiamo i cittadini tedeschi ad abbandonare ora il Paese. Le tensioni fra Russia e Ucraina – si legge in un comunicato sul sito web del ministero degli Esteri tedesco – continuano ad aumentare nel quadro della presenza massiccia e i movimenti di unità militari russi alla frontiera con l’Ucraina. Un conflitto militare è possibile in qualsiasi momento”.
L’invito a lasciare il Paese diventa tanto più urgente di fronte all’annuncio della prossima sospensione dei voli della Lufthansa. La compagnia ha precisato che sta “monitorando” la situazione e valuterà più avanti la ripresa dei voli.