Pericolo forasacco! Cosa fare se il cane si punge e come prevenirlo

Innanzi tutto cos’è un forasacco??? E’ la spiga matura di alcuni tipi di graminacee, che può essere molto pericolosa per i nostri animali. Può penetrare nella cute, nelle orecchie, negli occhi o nella gola, causando danni anche gravi.

Starnuti, ascessi, polmoniti, riniti, congiuntiviti e cheratiti, otite sono una parte dei problemi che possono provocare il forasacco. Chiunque conviva con un pet conosce questo pericolo, ma per chi non ne fosse a conoscenza vediamo nel dettaglio cosa sono e come agire tempestivamente.

I forasacco o da alcuni conosciuti come “strozzacavallo”, “stracciasacco” o “sposini”, sono delle ariste di graminacee, in pratica delle spighette dotate di “peli” rigidi obliqui che determinano con l’attrito un movimento. Hanno una conformazione a “freccia” che crea la loro pericolosità poiché le rende atte a penetrare grazie a una punta acuminata, e i “peli” laterali fanno in modo che possano solo progredire in senso anteriore, in pratica non possono uscire da dove entrano.

Le dimensioni dei forassi possono variare da 1 a 3 cm, può essere un pericolo sia per gli animali che frequentano i campi sia per i cani cittadini, perché spesso alcune graminacee come l’orzo comune, che è una specie infestante, crescono vicino i marciapiedi o i cigli delle strade o nei giardinetti.

Dunque occorre fare attenzione da aprile fino ad ottobre, ma questo periodo può variare a seconda del clima e dell’inizio della stagione secca, l’importante è non abbassare la guardia alla fine dell’estate, poiché le ariste secche che permangono al suolo o nei campi, o lungo i cigli, possono sempre far danno, anche ad ottobre.

Perché i forasacchi sono pericolosi per i nostri animali?

Perchè possono provocare  Ascessi cutanei e fistole. Sì, perché attraverso il contatto possono letteralmente “bucare” la cute e piano piano progredire in avanti, creando una brutta infezione che può esitare in un ascesso con o senza fistolizzazione. Le zone maggiormente colpite da questo evento sono la zona delle zampe e lo spazio interdigitale, ma può verificarsi anche a livello di torace e addome.

Come rendersene conto? Il pet avrà la zona (zampa, coscia ad esempio) gonfia, calda, dolente e sarà restio a farsi toccare in quei punti, oppure potreste vedere un gonfiore localizzato se si è formato un ascesso. Potreste anche notare un buchetto da cui fuoriesce materiale biancastro, o rossastro o verdastro;

Otite con perforazione del timpano. Se il forasacco entra nell’orecchio genererà una infezione purulenta, rossore e dolore. In tal caso è abbastanza semplice rendersi conto che qualcosa non va, perché l’animale avrà o la testa portata inclinata dal lato che gli fa male, o scuoterà spesso il capo, o ancora tenderà a grattare l’orecchio dolente lamentandosi;

Starnuti, rinorrea, rinorragia. Se la spighetta penetra nel naso avremo accessi violenti e continui, magari anche con la perdita di goccioline di sangue. Spesso e per fortuna le ariste inalate vengono immediatamente espulse con lo starnuto o ingerite, e rimane solo una irritazione delle prime vie aeree. Ma se gli starnuti continuano, o inizia a “colare” del muco da una narice, o a perdere sangue, vuol dire che l’arista è ancora lì e sta creando il problema.

Congiuntivite e cheratite. Succede quando il forasacco entra nell’occhio, ed è localizzato di solito sotto la terza palpebra. Il pet avrà blefarospasmo, lacrimazione e porterà l’occhio chiuso;

Tosse e polmonite. Succede quando avviene l’inalazione del forasacco a bocca aperta, la spighetta in questo modo può andarsi a conficcare in trachea o peggio ancora può finire nei polmoni, creando polmonite da corpo estraneo.

Come prevenire i forasacchi
Per prevenire che il vostro animale prenda i forasacchi è importante evitare i campi dove è presente questa pianta. Fate però attenzione ai campi appena sfalciati, perché il danno lo crea la spighetta secca. Un’altra attenzione da avere sempre è ispezionare bene il pelo, specie se a manto lungo, le orecchie e soprattutto lo spazio interdigitale, le zampe e la zona perineale. Se nel caso vedete qualche spighetta rimuovetela immediatamente e continuate a ispezionare bene tutto il manto.

Come curare il cane con forasacco
Purtroppo per tutte le procedure di estrazione dei forasacchi occorre una sedazione, o anche una anestesia generale a seconda della localizzazione i più complicati sono quelli nel naso o nel caso in cui sia penetrato attraverso la cute e si sia già fatto strada creando un’infezione.

In conclusione se vedete un bel campo di grano o delle spighette nel giardino o a passeggio statene alla larga.

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