La Corte d’Appello del Regno Unito ha respinto oggi un ricorso da parte del sindacato Iwgb, contro precedenti sentenze che avevano riconosciuto i rider di Deliveroo come lavoratori autonomi. La sentenza della Corte d’appello a favore del lavoro autonomo è stata unanime: tutti i tre giudici sono stati d’accordo e non ci sono stati pareri dissenzienti. La Corte ha rilevato senza esitazione che le sentenze precedenti erano corrette, ed è giunta alla conclusione che i rider non hanno un rapporto di lavoro subordinato con Deliveroo. Uno dei giudici ha definito la decisione come “inevitabile”. Si tratta della quarta sentenza nel Regno Unito che stabilisce che i rider di Deliveroo sono lavoratori autonomi, dopo una sentenza del Central Arbitration Committee e due sentenze presso l’Alta Corte. Questa notizia arriva a seguito di nuove evidenze sulla popolarità del lavoro che Deliveroo, si legge nella nota dell’azienda, offre ai rider.
Nel corso della pandemia e dei lockdown, Deliveroo ha registrato una grande richiesta di persone interessate a lavorare come rider, con fino a 16.000 candidature a settimana nel Regno Unito. Nonostante l’allentamento delle restrizioni di aprile e maggio, dal momento che i settori del commercio al dettaglio e della ristorazione hanno faticato a coprire posti di lavoro tradizionali al momento della riapertura, la stragrande maggioranza dei rider di Deliveroo ha scelto di continuare a lavorare con la piattaforma, riconoscendo la flessibilità del modello di lavoro autonomo come l’aspetto principale che li spinge a collaborare con Deliveroo. Oltre il 90% dei rider che hanno collaborato con Deliveroo in aprile e maggio sono ancora attivi a giugno dopo le riaperture, mentre decide di migliaia di altri hanno continuato a candidarsi per diventare rider di Deliveroo nello stesso mese. Questo dimostra la soddisfazione dei rider per il lavoro autonomo offerto da Deliveroo e suggerisce un cambiamento nel mercato del lavoro, con un maggior numero di persone che scelgono il lavoro autonomo flessibile rispetto alle alternative del lavoro dipendente. In aprile, un sondaggio su oltre 10.000 rider ha registrato un livello di soddisfazione dell’89% dei rider che collaborano con Deliveroo nel Regno Unito.
“Quella di oggi -ha detto un portavoce di Deliveroo- è una buona notizia per i rider di Deliveroo e segna un’importante pietra miliare. I tribunali del Regno Unito hanno constatato e riconosciuto lo status di lavoratori autonomi dei rider di Deliveroo per la quarta volta. Il nostro messaggio ai rider è chiaro. Continueremo a sostenere il vostro diritto a lavorare nel modo che più desiderate e continueremo ad ascoltarvi e a rispondere agli aspetti che più vi interessano”, ha spiegato. “Il modello di Deliveroo -ha continuato il portavoce- offre la vera flessibilità che è compatibile solo con il lavoro autonomo, e mette a disposizione dei rider quel lavoro che ci dicono di apprezzare. Coloro che fanno campagne per eliminare la flessibilità dei rider non parlano per la stragrande maggioranza dei rider e cercano di imporre una modalità di lavoro che i rider non vogliono. Deliveroo continuerà a sostenere la possibilità che aziende, simili a Deliveroo, possano offrire la piena flessibilità del lavoro autonomo insieme a maggiori benefit e a maggiore sicurezza”, ha concluso il portavoce di Deliveroo.