MILANO – Firmati questa mattina, 3 novembre, in Regione Lombardia la convenzione per la realizzazione della tangenziale di Goito, entro il 2028, e l’accordo per il completamento del lotto 4 della “Po.pe”, la strada che collega l’Oltrepò alla statale 12 Abetone Brennero e quindi il casello autostradale dell’A22 a Pegognaga.
Lo si può sicuramente definire un atto quasi storico, soprattutto per quanto riguarda la tangenziale goitese, infrastruttura che attende di essere realizzata da più o meno 30 anni, da quando cioè si iniziò a parlare di Tibre, visto che la variante sarebbe avrebbe dovuta essere realizzata come opera collegata all’autostrada.
Sono circa 100,8 i milioni che serviranno per costruire queste due importanti arterie: 98,9 milioni per la Goitese e 1,9 milioni per la PoPe. Il soggetto al quale è stata affidata l’attuazione e la progettazione è la Cal S.p.a. All’incontro, oltre la presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, erano presenti il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli, l’assessore regionale alle infrastrutture, Claudia Maria Terzi, il sindaci di Goito, Poggio Rusco, Quistello e San Giovanni del Dosso rispettivamente, Pietro Chiaventi, Fabio Zacchi, Gloriana Dall’Oglio. Angela Zibordi, e Giantonio Arnoldi, responsabile di Cal Spa. “Sono ovviamente molto contento di essere qui oggi a presentare la convenzione per la realizzazione della Goitese e l’accordo per il 4 lotto, che poi di fatto sono il terzo e quarto insieme, della PoPe – ha affermato il presidente Attilio Fontana -. In occasione della prima visita fatta in provincia di Mantova ricevetti sollecitazioni sulla realizzazione di queste due opere rendendomi conto di quanto fossero necessarie. Si tratta, e mi sembra giusto sottolinearlo, di infrastrutture, come la tangenziale, che non sarebbero state di competenza regionale ma statale ma il fatto che , dopo 30 anni, questa non fosse ancora stata messa in cantiere, ha fatto sì che Regione si mettesse all’opera dando una risposta concreta al territorio. Questo dimostra, però, che le Regioni devono riuscire ad ottenere quell’autonomia necessaria per poter dare le risposte che i lombardi, nel nostro caso, hanno bisogno”. Soddisfatto anche il presidente Morselli che ha aggiunto che il traguardo ottenuto è frutto di un percorso portato avanti da Provincia e Regione con l’unico scopo di dare al territorio quello che da anni veniva chiesto. “Goito era ormai l’unico paese attraversato ancora da una mole incredibile di traffico. La variante, quindi, sarà utile per due aspetti, ambientale ed economico”.
Tangenziale di Goito
“Quello di questa mattina è un momento formale ma anche sostanziale di fronte ad un opera che ha dovuto percorrere, per essere realizzata, un tragitto non certo facile, anzi piuttosto travagliato – ha detto l’assessore Terzi -. Grazie al Piano Lonbardia, nel quale le opere infrastrurali, hanno un ruolo direi primario, siamo riusciti a trovare i fondi necessari per la realizzazione di questa strategica arteria. Si tratta di quasi 100 milioni, meno in effetti rispetto al progetto originale che vedeva anche la costruzione dei caselli che avrebbero collegato la tangenziale con il Tibre, per una variante che andrà a collegare più velocemente Mantova a Brescia, togliendo traffico pensante non solo dal capoluogo ma anche dalle frazioni. Per quanto riguarda le tempistiche, tra la progettazzione e la realizzazione dovrebbero passare più o meno sei anni con il risultato che entro il 2028 l’Alto Mantovano potrà vedere realizzato un sogno”.
“La stavamo aspettando da 30 anni ed ora quello che sembrava irrealizzabile sta diventando realtà – ha aggiunto il sindaco Chiaventi -. Mi permetto però di dire che questa tangenziale è frutto anche della buona politica: persone che hanno capito i bisogni del territorio e mi riferisco ai consiglieri regionali, al presidente e alla giunta regionale e alla Provincia. Il centro abitato di Goito è veramente al collasso per colpa del traffico giornaliero che vede 30 mila veicoli dei quali 9 mila sono mezzi pesanti, con la tangenziale si darà respiro al paese ma si incrementeranno i rapporti economici grazie alle tempistiche di attraversamento del territorio stesso verso Brescia”.
“Rassicuriamo che noi rispetteremo i tempi e garantendo la realizzazione della tangenziale, arteria fondamentale per il territorio – ha chiarito il responsabile di Cal S.p.a -. Studi di traffico hanno evidenziato quanto, a livello economico , questa viariante sarà importante per il territorio e per l’indotto”.
Tempistiche
- affidamento progettazione: maggio 2022
- Pfte (progetto fattibilità tecnico economica): febbraio 2023
- progetto definitivo: maggio 2024
- progetto esecutivo: gennaio 2025
- affidamento lavori: ottobre 2025
- fine lavori: agosto 2028
Costo: 98, 9 milioni
PoPe
Non meno importante la, e comunque travagliato, il completamento della PoPe con la riqualificazione dell’intinerario viabilistico di collegamento tra Poggio Ruscoe il casello autostradale A22 di Pegognaga.
“Anche per la PoPe, opera altrettanto strategica per il territorio virgiliano, abbiamo attinto al fondi stanziati da Piano Lombardia – ha spiegato l’assessore Terzi -. Di fatto, anche se si stava lavorando sul terzo lotto, con questo accordo andremo a realizzare anche il quarto e definitivo lotto”. Soddisfatti i sindaci dell’Oltepò presenti che hanno sottolineato, come detto del resto dall’assessore Terzi, di quanto sia importante l’arteria per la zona e per il rilancio del tessuto economico di un’area già in sofferenza per colpa del sisma ma anche di un isolamento rispetto alle provincia confinanti. “Abbiamo lavorato in sinergia e questo è il risultato che ci ha visto rinascere dopo il sisma grazie anche ad opere quali la PoPe e il ponte di San Benedetto”, ha affermato Zacchi.
Costo dell’opera
1,9 milioni