Covid, nel mantovano contagi in risalita a novembre, ma i vaccini hanno ridotto il numero dei casi

MANTOVA – Contagi in costante risalita nel mantovano nel mese di novembre, ma la campagna vaccinale sta dando un contributo fondamentale a contenere gli effetti della pandemia da Covid, con una circolazione molto più ridotta del coronavirus: questo dicono i dati statistici rielaborati secondo i bollettini comunicati giornalmente dalla Prefettura. Importante il raffronto con la situazione dello stesso periodo del 2020 (grafico in alto).

Nel grafico qui sopra si può notare come il numero di contagi settimanali si sia sostanzialmente quadruplicato dall’ultima settimana di ottobre 2021 (135) a quella conclusiva del mese di novembre 2021 (534). Va anche sottolineato come il tracciamento molto più efficace sviluppato dalla Regione (e favorito anche dal green pass, che obbliga i non vaccinati ad un numero di test molto maggiore, basti guardare il numero giornaliero dei tamponi processati, spesso e volentieri oltre i 150mila al giorno) porti ad una più puntuale scoperta di casi di positività.

Se osserviamo infine il trend delle ultime due settimane, i dati dei primi giorni di dicembre danno segnali di risalita improvvisa, con 179 contagi riscontrati il 2 di questo mese. Ovviamente occorre considerare i numeri nell’arco perlomeno della settimana, ma la tendenza appare chiara.

Qual era la situazione nello stesso mese del 2020? Ce lo dice quest’altro grafico qui sopra e già pubblicato in testa all’articolo: il novembre dello scorso anno, quando ancora il vaccino non era arrivato in Italia, aveva visto ben 18 giorni da oltre 200 contagi (sei di questi oltre i 320), circostanza mai accaduta nello stesso mese del 2021, in cui il massimo è stato di 118 il 28 novembre.

A BOZZOLO E VIADANA I CASI SONO STATI UN DECIMO RISPETTO A NOVEMBRE 2020

Nel grafico qui a lato, invece, possiamo vedere nel dettaglio, comune per comune, quali siano le differenze tra il novembre 2020 e il novembre 2021: i contagi sono stati un quarto, dagli oltre 6000 dello scorso anno a poco più di 1.500, segno tangibile del contributo della campagna vaccinale a ridurre la circolazione del coronavirus. L’unico comune in controtendenza è Casalmoro, che ha visto più che triplicare i casi. Ma si tratta di un piccolo comune, nel quale un focolaio di tipo familiare potrebbe fare la differenza. In un comune paragonabile a livello di abitanti come Piubega, al contrario, i casi sono passati da 20 a 0 nello stesso periodo. Piubega è anche l’unico comune mantovano assieme a Serravalle a non aver registrato nuovi casi a novembre. Una curiosità: il dato di Serravalle (-1), tiene conto di variazioni di dati a novembre, ma riferite a mesi precedenti.

Mentre nei comuni più grandi, scorrendo la lista, vediamo che Asola ha visto una riduzione di un terzo dei casi totali. Molto meglio è andata a Borgo Virgilio e Goito (da oltre 160 a una quarantina), dove sono stati un quarto rispetto all’anno prima, a Bagnolo un quinto, a Bozzolo e Viadana addirittura un decimo, a Castel Goffredo si sono ridotti di due terzi, a Castiglione e Curtatone si sono sostanzialmente dimezzati. Raffronto positivo anche per Mantova e Porto, che hanno visto ridursi a un terzo i casi mensili nel novembre 2021.

 

 

 

 

 

 

 

In nella tabella sottostante, infine, possiamo vedere quali siano i comuni che hanno avuto i maggiori incrementi a novembre rispetto alla popolazione: in testa il già citato Casalmoro, poi Monzambano, Moglia, Quingentole e Castiglione. Nel capoluogo aloisiano, lo ricordiamo, la situazione ha indotto il sindaco Enrico Volpi a reintrodurre l’uso delle mascherine anche all’aperto. In fondo alla classifica, con i minori incrementi rispetto alla popolazione troviamo ovviamente Piubega e Serravalle, ma anche alcune località dell’Oglio Po come Viadana, Dosolo, Pomponesco e Sabbioneta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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