“Io credo che nel 2022 dovremo ancora fare un ulteriore richiamo” anti-Covid, “magari con un vaccino aggiornato, sia esso proteico, a Rna o a Dna, ma con le nuove varianti in modo da essere proprio diretto verso questo”. Lo dice all’Adnkronos Salute l’infettivologo Roberto Cauda, consulente dell’Agenzia europea del farmaco Ema per le malattie infettive.
“Ma in assenza di questo facciamo comunque la vaccinazione e soprattutto la terza dose di richiamo – raccomanda – perché ci protegge contro la malattia severa e la morte in modo più che soddisfacente”.