BELGRADO (SERBIA) (ITALPRESS) – Sulla pista che sabato 19 marzo metterà in palio il titolo mondiale indoor, Marcell Jacobs coglie la prima delusione stagionale. L’oro olimpico di Tokyo viene infatti squalificato per falsa partenza nella finale dei 60 metri al meeting al chiuso di Belgrado, dopo che in batteria aveva fatto registrare un incoraggiante 6″56. In questo avvio di stagione il 27enne velocista delle Fiamme Oro si era imposto nei 60 metri a Berlino (6″51), Lodz (6″49), Lievin (6″50) e agli Assoluti indoor di Ancona (6″55).
Sempre a Belgrado, nei 60 femminili, successo invece dell’azzurra Zaynab Dosso in 7″21 (aveva fatto meglio in batteria in 7″20), a 5 centesimi dal suo record italiano di 7″16 realizzato ad Ancona, mentre fa segnare anche il nuovo primato tricolore indoor nel peso Nick Ponzio, dopo che un problema con la misurazione a New York glielo aveva negato a fine gennaio. Questa volta invece non ci sono errori e Ponzio spedisce il peso alla misura di 21,61, due centimetri in più di quanto fatto da Leonardo Fabbri nel 2020 a Stoccolma (21,59).
Ma al meeting della capitale serba si prende la scena anche Mondo Duplantis. Il campione olimpico in carica, al terzo tentativo, ha migliorato di un centimetro il record mondiale assoluto dell’asta saltando a 6,19 metri. Il precedente primato era stato stabilito dallo stesso 22enne svedese due anni fa, il 15 febbraio 2020 e sempre al chiuso, a Glasgow. Duplantis aggiunge dunque un altro tassello alla propria collezione di primati (è il terzo, sempre un centimetro in più rispetto al precedente) e certifica che sulla pedana dei Mondiali indoor si può volare. Tempo nemmeno due settimane e sarà di nuovo lì a sfidare la barriera dei 6,20: appuntamento per domenica 20 marzo.
(ITALPRESS).
Sempre a Belgrado, nei 60 femminili, successo invece dell’azzurra Zaynab Dosso in 7″21 (aveva fatto meglio in batteria in 7″20), a 5 centesimi dal suo record italiano di 7″16 realizzato ad Ancona, mentre fa segnare anche il nuovo primato tricolore indoor nel peso Nick Ponzio, dopo che un problema con la misurazione a New York glielo aveva negato a fine gennaio. Questa volta invece non ci sono errori e Ponzio spedisce il peso alla misura di 21,61, due centimetri in più di quanto fatto da Leonardo Fabbri nel 2020 a Stoccolma (21,59).
Ma al meeting della capitale serba si prende la scena anche Mondo Duplantis. Il campione olimpico in carica, al terzo tentativo, ha migliorato di un centimetro il record mondiale assoluto dell’asta saltando a 6,19 metri. Il precedente primato era stato stabilito dallo stesso 22enne svedese due anni fa, il 15 febbraio 2020 e sempre al chiuso, a Glasgow. Duplantis aggiunge dunque un altro tassello alla propria collezione di primati (è il terzo, sempre un centimetro in più rispetto al precedente) e certifica che sulla pedana dei Mondiali indoor si può volare. Tempo nemmeno due settimane e sarà di nuovo lì a sfidare la barriera dei 6,20: appuntamento per domenica 20 marzo.
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