MANTOVA – Al via anche in provincia di Mantova come nel resto del territorio dell’Ats della Val Padana la somministrazione della seconda dose di richiamo (cosiddetta “quarta dose”) per gli over 80, gli ospiti delle Residenze Sanitarie Assistenziali e i cittadini “fragili” dai 60 ai 79 anni; questa seconda dose di richiamo va fatta ad almeno 120 giorni dalla terza e non deve essere somministrata a chi ha contratto il Covid-19 dopo aver ricevuto tre dosi del farmaco.
Gli ospiti delle Rsa saranno immunizzati direttamente in struttura, come nelle precedenti fasi della campagna; per le persone con elevata fragilità determinata da patologie concomitanti e/o preesistenti di età compresa tra i 60 e i 79 anni e per i cittadini di età maggiore o uguale a 80 anni è possibile prenotare la seconda dose di richiamo, da oggi martedì 12 aprile, sulla piattaforma regionale https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/.
La somministrazione della quarta dose agli ultraottantenni potrà essere erogata sia nei centri vaccinali, sia in farmacia, a partire da giovedì 14 aprile p.v..
I cittadini fragili dai 60 ai 79 anni saranno prioritariamente contattati dal centro specialistico che li ha in cura; coloro che non venissero contattati possono prenotare il proprio appuntamento sulla piattaforma regionale. La somministrazione della quarta dose per i pazienti fragili sarà possibile solo presso i centri vaccinali e non presso le farmacie.
La vaccinazione verrà garantita anche a tutti i soggetti eleggibili che si presenteranno anche senza appuntamento presso i centri vaccinali, nei giorni e agli orari di apertura pubblicati sul sito di Ats della Val Padana al link https://www.ats-valpadana.it/i-centri-vaccinali-anti-covid-19-in-ats-val-padana. È sempre necessario presentare, oltre alla Tessera Sanitaria, al Codice Fiscale ed un documento di identità, idonea documentazione sanitaria attestante una delle condizioni di salute indicate sulla circolare ministeriale e i certificati vaccinali relativi alle precedenti somministrazioni; in caso di dubbi è opportuno confrontarsi con il proprio centro specialistico o con il Medico di Medicina Generale.
Come per la terza dose, verranno utilizzati i vaccini a mRNA.
L’apertura di questa nuova fase della campagna vaccinale va nella direzione di rinforzare la protezione nelle persone più vulnerabili che – in questo periodo di allentamento delle misure sanitarie di contenimento della pandemia e con il permanere di un’ampia circolazione del virus – se contraggono l’infezione, possono incorrere in serie complicanze.
La vaccinazione rimane uno strumento di prevenzione fondamentale per proteggere la salute, sia individuale che di comunità e per mantenere le attuali condizioni di vita economica, sociale e relazionale e per questo auspica una convinta adesione da parte di questo target di popolazione.