“In alcune zone del Paese non possiamo escludere un razionamento dell’acqua e quindi la chiusura della distribuzione durante le ore diurne”. Lo ha affermato il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, a SkyTg24. “Per dichiarare lo stato di emergenza è importante capire quali misure adottare per mitigare l’emergenza stessa. I criteri li stiamo definendo con le regioni e soprattutto le misure. Penso nelle prossime giornate, al massimo prossime due settimane avremo chiare le misure e potremo fare la dichiarazione dello stato di emergenza”, le parole del capo della Protezione Civile.
Con “la risorsa idrica carente” c’è “necessità di razionare” dando priorità agli utilizzi “civili, animali e agricoli” e poi all’industria” e al momento “stiamo costruendo un quadro chiaro sull’emergenza per definire i criteri, anche se la situazione non si risolve con lo stato di emergenza, se non piove”, ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, ai microfoni di ‘Radio24’, secondo il quale il tema “va portato a livello centrale per evitare” differenze sui territori”.
“Dobbiamo adoperarci per risolvere strutturalmente il tema dell’uso dell’acqua”, ha aggiunto ribadendo come adesso “dobbiamo pensare di rallentare il più possibile l’uso della risorsa idrica per usi che non siano quelle civili e del mondo animale”. Mentre per risolvere, ha quindi detto Patuanelli, “serve aumentare la capacità di captazione attraverso un piano invasi aderente alle esigenze cittadini. Non grandissimi impianti – ha concluso – ma una diffusione sul territorio di tanti piccoli impianti”.
Intanto in provincia di Mantova, dopo il capoluogo, Viadana, Bozzolo, Curtatone e San Giorgio Bigarello, anche Castiglione delle Stiviere si prepara ad emettere un’ordinanza per il risparmio idrico. Lo ha annunciato il sindaco Enrico Volpi ieri pomeriggio. Ma molti altri Comuni virgiliani stanno procedendo sullo stessa linea con ordinanze che invitano i cittadini a evitare il più possibile il consumo di acqua se non per usi civili.
A Mantova (Ordinanza di Palazzi contro lo spreco d’acqua: vietato innaffiare i giardini) dove Tea sta procedendo alla chiusura delle fontane, i controlli della Polizia locale sono già partiti. I trasgressori sorpresi a sciupare acqua si vedranno comminare una sanzione amministrativa che va dai 25 ai 500 euro.