MANTOVA – I dati sulla natimortalità delle imprese, in provincia di Mantova, elaborati dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova, mostrano per il secondo trimestre dell’anno un bilancio tra aperture e chiusure in territorio positivo, con un aumento di +86 unità. La consistenza del Registro Imprese si porta quindi a 37.873 aziende registrate a fine giugno. Il tasso di crescita pari al +0,2% risulta di poco inferiore sia a quello regionale (+0,6%) sia a quello nazionale (+0,5%). A livello territoriale ognuna delle province lombarde e limitrofe registra un tasso di sviluppo positivo. Nella classifica regionale Mantova si colloca in penultima posizione, seguita solo da Cremona; ai vertici troviamo, invece, Milano, Brescia e Monza Brianza.
Considerando le forme giuridiche, continuano a mostrare valori in crescita le società di capitali (+0,5%). Segno più anche per le imprese individuali (+0,3%) e le “altre forme” (cooperative e consorzi) (+0,1%)%, mentre le società di persona vedono una leggera contrazione (-0,2%).
L’analisi delle attività economiche della nostra provincia evidenzia una contrazione solo per l’agricoltura, il commercio, il trasporto e magazzinaggio e le attività professionali, scientifiche e tecniche, tutte pari al -0,2%. Mostrano al contrario un trend positivo le costruzioni (+0,7%), i servizi di alloggio e ristorazione (+0,1%), i servizi di informazione e comunicazione (+0,2%), le attività finanziarie e assicurative (+0,7%), le attività immobiliari (+0,2%), i servizi di supporto alle imprese (+0,3%), sanità e assistenza sociale (+0,4%) e le attività artistiche, sportive e di divertimento (+1,6%). Sostanziale stabilità emerge invece per le attività manifatturiere.
Il comparto artigianale, che rappresenta un terzo del totale delle imprese iscritte alla Camera di Commercio, tra aprile e giugno mostra anch’esso un saldo positivo tra aperture e chiusure di +45 unità, determinando una ripresa del +0,4%; a livello regionale e nazionale si registra un +0,6%.
Nel dettaglio dei settori nei quali opera l’artigianato mantovano, che alla fine del secondo trimestre 2022 conta 10.517 imprese, si evidenziano contrazioni per le attività manifatturiere (-3,3%), le costruzioni (-5,7%), il trasporto e magazzinaggio (-4,7%), la riparazione di veicoli e motocicli (-1,9%), le attività legate alla trasformazione alimentare (gelaterie, gastronomie, pizzerie, ecc.) (-0,3%), i servizi di supporto alle imprese (-3,1%) e le altre attività dei servizi (-0,2%). Risultano in ripresa, invece, i servizi di informazione e comunicazione (+13,7%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+3,2%) e l’agricoltura (+0,5%).