MANTOVA – Buona ripresa per le entrate delle parrocchie mantovane nel 2021 comprese quelle delle offerte, rispetto al 2020 quando le chiese erano rimaste e lungo chiuse per la pandemia.
Non sono però riuscite a tornare ai livelli del 2019. Le entrate ordinarie lo scorso anno sono state di 5 milioni e 939 mila euro, 647 mila euro in più del 2020 ma quasi due milioni in meno del 2019. Le offerte sono cresciute del 20% rispetto al 2020 senza però tornare ai livelli pre-pandemia a testimonianza di come la frequentazione delle chiese dopo il Covid sia rimasta più bassa rispetto a prima. E le entrate da attività rimangono al di sotto non solo del 2019 ma anche del 2020 a dimostrazione di come lo scorso anno siano state poche quelle organizzate per via sempre dell’emergenza Covid.
A dirlo sono i dati del Rendiconto economico 2019-2021 della Diocesi di Mantova presentato stamani al Centro pastorale Ferrari da cui emerge come il risultato aggregato della gestione delle parrocchie sia a segno più di oltre 735 mila euro contro un sostanziale pareggio del 2020. Risultato positivo anche a livello dei singoli vicariati.(clicca sulle tabelle per ingrandirle)
Un quadro economico solido è quello comunque che emerge a livello complessivo per tutta la Diocesi come ha evidenziato l’economo Giovanni Rodelli che però non nasconde alcuni timori a proposito delle sfide future.
Oggi ad esempio la metà dell’attivo è composto dal valore del patrimonio immobiliare. Buona parte di tale patrimonio non è sfruttato.
“Le canoniche non utilizzate prevedono un fabbisogno di oneri di restauro che supera i 12 milioni di euro” spiega Rodelli.
A tal proposito una apposita commissione sta facendo un’analisi per valutare cosa effettivamente serva o servirà in futuro del patrimonio immobiliare della Diocesi. Quanto risulta eccedente potrebbe essere rimesso in circolazione in alleanza con altri soggetti del territorio per finalità sociali o anche essere alienato. E proprio a proposito di immobili è ben presente poi il problema energetico.
Rodelli spiega come si stia pensando alla creazione di comunità energetiche che da un lato aiuterebbero ad abbassare i costi delle bollette e dall’altro aiuterebbero a muoversi nella direzione di quella transizione ecologica asupicata anche da Papa Francesco nella “Laudato si”.
In occasione della presentazione il vescovo Marco Busca ha evidenziato come la presentazione del rendiconto rappresenti un atto importante di trasparenza, di responsabilità da parte di chi riveste ruoli apicali nella Diocesi ma anche di corresponsabilità. A tal proposito ha invitato a includere anche dei giovani nei Consigli amministrativi.
E una grande responsabilità e oculatezza nella gestione delle proprie risorse da parte della Diocesi Mantovana è quella evidenziata dall’economista Alessandro Lai, docente di economia aziendale all’Università di Verona il quale per il futuro auspica che la Diocesi possa redigere anche un bilancio di sostenibilità.
Vedi tutti i dettagli nel vido approfondimento con le interviste all’economo della Diocesi di Mantova Giovanni Rodelli e all’economista Alessandro Lai