Negli ultimi sette giorni “scendono i contagi (-21,1%), i ricoveri sono stabili (+2,4%) e c’è un live calo delle terapie intensive (-4,2%). Ma i decessi sono in aumento (+4,8): oltre 100 al giorno”. Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana 9-15 dicembre, rispetto alla precedente. Sul fronte dei decessi, il report individua “un ulteriore aumento i decessi: 719 negli ultimi 7 giorni (di cui 17 riferiti a periodi precedenti), con una media di 103 al giorno rispetto ai 98 della settimana precedente”, rimarca la Fondazione Gimbe.
“Sul fronte dei nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si registra una flessione (-21,1%): dai 221 mila della settimana precedente scendono a quota 174 mila, con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 25 mila casi al giorno”. Tutte le Regioni “ad eccezione della Sardegna (+14,1%) registrano un calo dei nuovi casi (dal -3,2% della Calabria al -32,7% della Provincia Autonoma di Trento) – si legge nel report – In 13 Province si rileva un aumento dei nuovi casi (dal +0,3% di Sud Sardegna al +49,4% di Oristano), in 94 una diminuzione (dal -3,6% di Salerno al -36,9% di Prato). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 7 Province: Rovigo (593), Fermo (559), Massa Carrara (535), Chieti (525), Vicenza (520), Ascoli Piceno (515), Padova (513)”.
Dalla Fondazione Gimbe arriva poi l’allarme per Natale perché “quasi il 72% di fragili e over 60” è ancora scoperto “dalla quarta dose” del vaccino anti-Covid.
“La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre, è di 19,1 milioni di persone: di queste, 11,9 milioni possono riceverlo subito, 1,8 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 5,4 milioni l’hanno già ricevuto – precisa il report – Al 16 dicembre state somministrate 5.436.818 quarte dosi, con una media mobile di 20.836 somministrazioni al giorno, in aumento rispetto alle 19.890 della scorsa settimana (+4,8%). In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti) il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 28,4% con nette differenze regionali: dal 12,8% della Calabria al 42,2% del Piemonte”.
“Considerato che la platea per la quarta dose non viene aggiornata da due mesi – evidenzia Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – e la rendicontazione ufficiale comprende tutte le persone che ricevono la quarta dose, sia quelle incluse nella platea, sia quelle che la effettuano ‘su richiesta’, il tasso di copertura è certamente sovrastimato. In ogni caso ci avviciniamo al Natale con quasi il 72% di over 60 e fragili senza quarta dose”.