ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha accertato alcune violazioni degli obblighi di contratto di servizio da parte della Rai, concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo.
In particolare l’Agcom, a seguito di un monitoraggio costante e continuo dal quale sono emersi numerosi episodi riguardanti la programmazione diffusa dalle tre reti generaliste, ha accertato “il mancato rispetto da parte di Rai dei principi di indipendenza, imparzialità e pluralismo, riferito a tutte le diverse condizioni e opzioni sociali, culturali e politiche, così da garantire l’apprendimento e lo sviluppo del senso critico, civile ed etico della collettività, nel rispetto della dignità della persona, del diritto e dovere di cronaca, della verità dei fatti e del diritto ad essere informati”, si legge in una nota.
L’Autorità, “in ragione dell’ampiezza e della durata delle infrazioni, ma tenendo conto di alcune iniziative ripristinatorie”, ha stabilito una sanzione di 1,5 milioni di euro. L’Autorità ha poi diffidato la concessionaria pubblica “affinché elimini, nella vigenza del contratto di servizio 2018-2022, le violazioni e gli effetti delle infrazioni accertate, adottando specifiche misure volte a garantire il rispetto degli obblighi e a evitare il ripetersi delle violazioni in futuro, richiamando l’importanza della responsabilità editoriale pubblica della concessionaria”. L’Autorità ha inoltre accertato “il mancato rispetto dei principi di non discriminazione e trasparenza, in relazione al pricing effettivamente praticato, dalla concessionaria RAI, nella vendita degli spazi pubblicitari”.
(ITALPRESS).
In particolare l’Agcom, a seguito di un monitoraggio costante e continuo dal quale sono emersi numerosi episodi riguardanti la programmazione diffusa dalle tre reti generaliste, ha accertato “il mancato rispetto da parte di Rai dei principi di indipendenza, imparzialità e pluralismo, riferito a tutte le diverse condizioni e opzioni sociali, culturali e politiche, così da garantire l’apprendimento e lo sviluppo del senso critico, civile ed etico della collettività, nel rispetto della dignità della persona, del diritto e dovere di cronaca, della verità dei fatti e del diritto ad essere informati”, si legge in una nota.
L’Autorità, “in ragione dell’ampiezza e della durata delle infrazioni, ma tenendo conto di alcune iniziative ripristinatorie”, ha stabilito una sanzione di 1,5 milioni di euro. L’Autorità ha poi diffidato la concessionaria pubblica “affinché elimini, nella vigenza del contratto di servizio 2018-2022, le violazioni e gli effetti delle infrazioni accertate, adottando specifiche misure volte a garantire il rispetto degli obblighi e a evitare il ripetersi delle violazioni in futuro, richiamando l’importanza della responsabilità editoriale pubblica della concessionaria”. L’Autorità ha inoltre accertato “il mancato rispetto dei principi di non discriminazione e trasparenza, in relazione al pricing effettivamente praticato, dalla concessionaria RAI, nella vendita degli spazi pubblicitari”.
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