Il debito delle Amministrazioni centrali è diminuito di circa 6,1 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali è aumentato di circa 0,2 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto stabile.
A gennaio la quota del debito delle Amministrazioni pubbliche detenuta dalla Banca d’Italia è risultata pari al 26,1 per cento (invariata rispetto a dicembre); quella detenuta da non residenti era pari a dicembre (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) al 26,8 per cento. A gennaio la vita media residua del debito è rimasta stabile rispetto a dicembre, a 7,7 anni.
Nello stesso mese le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 44,3 miliardi, in aumento dell’11,2 per cento (4,5 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2022.
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(ITALPRESS).