Il colosso dell’intrattenimento Walt Disney ha dato il via al piano di taglio del personale, che prevede 7mila licenziamenti complessivi al fine di dare respiro ai conti del gruppo, messi a dura prova dalla pandemia e dalla crescente concorrenza dei servizi in streaming. La prima ondata di dipendenti che verranno licenziati verrà notificata dai vertici di Disney nei prossimi quattro giorni, come ha spiegato l’amministratore delegato Bob Iger in una nota inviata ieri al personale. Un secondo e più ampio giro di tagli arriverà ad aprile con “diverse migliaia di ulteriori riduzioni del personale”, seguito da un ultimo gruppo che verrà licenziato prima dell’inizio dell’estate.
I licenziamenti, che porteranno risparmi per 5,5 miliardi di dollari, riguardano tutte le attività dell’azienda, interessando quindi Disney General Entertainment e Disney Media and Entertainment Distribution, nonché posizioni aziendali e lavori nei parchi a tema e attività legate ai prodotti di consumo. “La difficile realtà di molti colleghi e amici che lasceranno Disney non è qualcosa che prendiamo alla leggera”, ha scritto Iger. “Per i dipendenti che non saranno interessati dai tagli, voglio ricordare che ci saranno senza dubbio sfide future mentre continueremo a costruire la struttura e le capacità che ci consentiranno di avere successo andando avanti”, ha aggiunto l’ad nella lettera.