Giovani in fuga dal mantovano, sabato dibattito con l’on.Pastorella (Azione) e Perboni (Cisl)

Giulia Pastorella

MANTOVA – Ogni mille mantovani, cento risiedono all’estero. Dal 2019 sono aumentati del 40% ed oggi hanno superato i 40.000 cittadini. Ma tantissimi altri, soprattutto giovani, hanno lasciato le terre dei Gonzaga per costruire la propria vita altrove: chi nelle grandi città del nord, chi nelle regioni contigue. Sta di fatto che il decremento demografico, specie di alcune aree della provincia come Oltrepò ed Oglio Po, sembra inarrestabile.

Azione Mantova si propone di meglio comprendere le cause dell’emigrazione di migliaia di giovani mantovani e proporre proposte efficaci per aumentare l’attrattività del nostro territorio. In questi giorni, dalle pagine social di Mantova in Azione, i mantovani fuori sede possono trovare un veloce questionario dove poter raccontare perché hanno lasciato la provincia e quali condizioni dovrebbero verificarsi per poter considerare di rientrare. A coordinare l’iniziativa, Claudia Pavarini, responsabile under 30 del partito di Calenda che, dopo diversi anni di lavoro all’estero come ingegnere energetico, ha deciso di tornare a Mantova e di impegnarsi per migliorare la comunità in cui vive.

“Dopo aver vissuto in una grande città, tornare a Mantova evidenzia tutte le difficoltà delle aree di provincia. Trasporto pubblico insufficiente, poche iniziative culturali e per il tempo libero, un clima dove appare difficile sviluppare appieno le proprie competenze professionali. Cambiare le cose sembra impossibile: oltre che ad essere noi giovani condannati a questo destino, lo è anche il territorio mantovano che perde in capitale umano e capacità di sviluppo. Ma noi giovani possiamo fare la differenza – commenta Pavarini – e portare stimoli e innovazioni per rendere più facile, attrattivo e allettante vivere a Mantova e provincia. Invito chi si trova nella mia situazione a compilare il questionario ed a collaborare con noi. Dobbiamo fare gioco di squadra per vincere sfide così complesse ed importanti”

L’appuntamento per discuterne insieme è previsto per sabato 13 maggio alle 11.30 al Foyer del Teatro Sociale. Ai giovani mantovani si unirà Giulia Pastorella, giovane parlamentare di Azione, con esperienze di studio e lavoro all’estero, che ha anche scritto un libro sul tema (‘Exit Only: cosa sbaglia l’italia sui cervelli in fuga’). Saranno capaci gli esponenti del partito di Calenda di costruire una proposta per migliorare l’attrattività della nostra provincia? E soprattutto di metterla in pratica?

Il nostro impegno – conferma il commissario provinciale di Azione Luca Malavasi – è proprio perché i giovani possano occuparsi con passione delle decisioni politiche delle comunità in cui vivono. Oggi continua il lavoro sui territori iniziato nei recenti confronti elettorali; tantissimi cittadini non sono andati a votare proprio perché stanchi di una politica lontana dai problemi concreti. Noi continuiamo ad occuparcene.

Al dibattito parteciperà anche Dino Perboni (Cisl Asse del Po), mentre Alberto Bertini, Lidia Panarello, Gianni Canevaro, Nicola Magri e Pietro Gola racconteranno le loro esperienze personali.

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