(Adnkronos) – Le imprese italiane, soprattutto le pmi, sono avanti rispetto al resto d’Europa per l’applicazione dei criteri ESG. Giovanni Ravasio, Cloud Applications VP & Country Leader di Oracle Italia, fotografa in un’intervista a SostenibileOggi
la situazione delle aziende italiane nell’adozione di pratiche sostenibili in termini di governance ambientale, sociale e aziendale: “Si avverte un vantaggio competitivo dovuto sia alla natura, più snella, della filiera dei processi industriali nelle aziende, sia alla capacità degli imprenditori italiani di produrre prodotti di qualità”.
Il top manager di Oracle Italia spiega cosa significa oggi per un’azienda essere definita sostenibile: “Ora la dinamica è cambiata: le aziende vengono viste dal consumatore e altre aziende in ottica sostenibile, ovvero: faccio business con te solo se adotti pratiche sostenibili”. Quindi, aggiunge Ravasio, “l’aumento delle revenue e la sostenibilità sono legati a doppio filo, se non c’è questo legame c’è un problema in termini di risultati, problemi con chi investe su di te”.
Il VP Country di Oracle spiega perché servono i dati per processi aziendali sostenibili: “In precedenza il reporting ci faceva percepire come stesse procedendo l’azienda, ora le stesse aziende devono partire dai dati e dai processi per fare una pianificazione ESG, devono fare raccolta dati, tradurli (sotto audit) e convertirli in indici di sostenibilità, poi devono aggregarli, parlo di dati che arrivano sia dal procurement che dalla linea di produzione, e poi c’è l’utilizzo di questi fati, una lettura in chiave strategica, predittiva e per fissare dei target aziendali”.
L’intervista completa su SostenibileOggi.it