Coronavirus, l’Iss valuta se instaurare zona Rossa a Bergamo. Paura anche per Cremona

Scuole chiuse un'altra settimana, la Regione vuole estendere le misure adottate. Ritocchi per musei e mostre

MILANO –  In Lombardia i contagi da Coronavirus crescono in maniera esponenziale soprattutto nelle provincie di Bergamo e Cremona. Nel bergamasco, fino a ieri (martedì 3 marzo), sono stati registrai quasi 400 casi (372) tra i quali anche un neonato di soli 20 giorni ricoverato al Papa Giovanni di Bergamo. Numeri pesanti e preoccupanti, quindi, al punto che Iss, l’istutto superiore della sanità, sta valutando la possibilità di instaurare una Zona rossa nell’area tra Alzano lombardo e Nembro, l’area in effetti più colpita. “Si sta pensando un Zona rossa in Bergamasca.  Nell’area di Nembro e Alzano Lombardo c’è un forte incremento di casi e perciò  abbiamo chiesto a chi di dovere di fare delle nuove valutazioni e di comunicare a noi e al Governo come è meglio muoversi. Bergamo oggi ha il numero più alto di contagiati, anche più della zona di Lodi e dei suoi focolai”, ha piegato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.  La decisione è attesa nella giornata di oggi. Preoccupante, anche se per ora in modo minore, la situazione nel cremasco, a pochi chilometri dalla provincia di Mantova. Nella provincia di Cremona, infatti, a ieri gli infetti erano quasi 300. 

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