MANTOVA – Non sarà facile individuare la causa che ha scatenato l’incendio la notte scorsa nella casa di Riccardo Braglia (Rogo nella notte in via Arrivabene: distrutta la casa del critico d’arte Riccardo Braglia. E’ ai “Grandi Ustionati” del Niguarda ) critico e storico dell’arte mantovano, e questo per via dell’ingente mole di materiale bruciato. Niente nel suo appartamento, che si sviluppa su due livelli tra secondo piano e mansarda, è rimasto indenne dal rogo che è stato alimentato anche dai tanti documenti di carta conservati nell’appartamento.
I Vigili del fuoco hanno infatti domato abbastanza velocemente le fiamme ma sono rimasti sul posto da mezzanotte e 45 minuti alle 6 di mattina proprio per spegnere sul nascere i tanti focolai che prendevano vigore tra i numerosissimi libri e la moltitudine di pagine di carta conservate da Braglia, che vive solo, e che ora si trova ricoverato in condizioni molto gravi nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale Niguarda di Milano. Avrebbe ustioni sul 40% del corpo.
Il destino ha voluto che a dare l’allarme fosse proprio Emanuela, la più giovane dei tre fratelli di Braglia. La donna stava infatti facendo un giro con un’amica quando si è accorta del fumo che usciva dalla finestra della cucina della casa del fratello.
Immediatamente è stato lanciato l’allarme e sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco a cui la sorella ha aperto con un mazzo di chiavi della casa in suo possesso.
A quel punto l’uomo è stato subito soccorso ed è stato chiaro che le sue condizioni erano molto gravi. Era però cosciente tanto che avrebbe chiesto più volte notizie dei suoi quattro gatti. I Vigili del fuoco non hanno trovato animali nell’appartamento, quasi certamente sono fuggiti da una piccola finestra in mansarda che veniva sempre tenuta aperta proprio per permettere loro di uscire e rientrare in casa. Sono gatti dal pelo bianco e nero e portano un collarino rosso. In tanti si sono messi a cercarli, finora invano. Se qualcuno li avvistasse può contattare l’Associazione Gattorandagio al numero di telefono 347-9339927.
Tornando all’origine del rogo, sulla quale i Vigili del Fuoco stanno cercando di fare luce, si ipotizza una causa accidentale. Braglia è un accanito fumatore e la prima ipotesi è stata quella che si sia addormentato lasciando una sigaretta accesa. Si è parlato anche di un pentolino lasciato sul fornello troppo a lungo che potrebbe aver preso fuoco.
Rimane però l’interrogativo del perchè l’uomo non sia riuscito a mettersi in salvo: può essere che si fosse davvero addormentato e la velocità con cui le fiamme si sono propagate non gli ha permesso di fuggire oppure sia stato colpito da un malore.
CHI E’ RICCCARDO MARIA BRAGLIA
Riccardo M. Braglia è nato a Mantova. Laureato in storia dell’arte, è stato conferenziere, scrittore e giornalista, consulente di varie reti televisive, nonchè Ispettore Onorario della Soprintendenza per il Patrimonio Storico e Artistico di Mantova.
Ha svolto un ruolo di attiva partecipazione in varie manifestazioni di rilevante interesse, quali seminari, mostre ed altre attività culturali di cui non di rado è stato il promotore. Questo ha consentito allo studioso di manifestare pienamente la vasta gamma dei suoi interessi, che spaziano dalla botanica all’indagine storica, dalla letteratura all’arte.
Per quasi vent’anni ha insegnato storia dell’arte, iconologia ed iconografia ai corsi di formazione di Publitalia ‘80, avendo come colleghi personaggi quali Gianni Baget Bozzo e Giuseppe Pontiggia. Si è anche occupato della realizzazione di eventi speciali di carattere artistico, culturale e musicale, commissionati ad esempio da “La Fugue” di Parigi, dai “Sodales Artis” di Fininvest o da importanti aziende quali la “Cerved Group” e la “Riso Gallo”.
In passato grande viaggiatore, si è sempre però concentrato soprattutto sulle bellezze storico-artistiche di Mantova che ha avuto il privilegio d’illustrare a diplomatici, uomini politici italiani e stranieri, come la principessa Margaret d’Inghilterra, gli Infanti di Spagna, il principe di Prussia, Giovanni Agnelli, Giscard d’Estaing, il presidente del Costarica e ad altri ancora.
Ha preso parte a numerose trasmissioni televisive, quali “Made in Italy”, “Italia che vai”, “Italie” o “Target”, e ha pubblicato, oltre a numerosi articoli specialistici, una cospicua serie di saggi storico-artistici sulla città virgiliana ed il suo patrimonio culturale.
Nel marzo 2011, Braglia era stato nominato dall’allora sindaco di Mantova Nicola Sodano direttore artistico della Fondazione Artioli – Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, con l’incarico di soprintendere alle stagioni teatrali della città, al Festival del Teatro e all’assegnazione del Premio Arlecchino d’Oro.