ROMA – “L’anno sarà salvo in qualsiasi caso. I nostri studenti di certo non devono pagare la situazione di emergenza che il nostro Paese sta vivendo“. Così il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ai microfoni di Radio Anch’Io su Rai Radio 1.
Il ministro assicura che al Ministero si lavora per tutti i possibili scenari “ma saranno le autorità sanitarie a dirci esattamente quando i nostri studenti potranno ritornare a scuola in sicurezza”
Al Ministero intanto – come ha anticipato Repubblica -si lavora per organizzare questi possibili scenari.
Le date tenute in considerazione sono tre: metà aprile, metà maggio, oppure la decisione più drastica e più temibile perché sottintenderebbe una situazione ancora più grave a livello sanitario, di non dover ritornare sui banchi per l’ultimo scorcio di anno scolastico. Ma al momento sono solo ipotesi, sulle quali bisogna comunque lavorare per non farsi trovare impreparati.
In ogni caso l’anno scolastico si concluderà a giugno, come ogni anno. Considerando valida la didattica a distanza messa in atto in queste settimane, fin dalla prima emergenza
“non prevedo allungamenti, non sarebbero giusti per coloro che si stanno impegnando sulle lezioni online” ha affermato il ministro.
Numerose le problematiche da affrontare: da un lato stare vicino agli studenti, dall’altro proseguire nelle attività, valutazione compresa. Un rompicapo che ogni docente sta affrontando al meglio della propria professionalità.
Dall’altro i problemi tecnici di device e connessioni, al quale il Ministero conta di poter dare presto una risposta.