Manovra 2024, governo approva Nadef. Giorgia Meloni: “Manterremo impegni”

(Adnkronos) – Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef).  

“Abbiamo varato la Nadef, ovvero la cornice che definisce la prossima legge di bilancio – ha annunciato via social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a Cdm ancora in corso -. Stiamo lavorando per scrivere una manovra economica all’insegna della serietà e del buon senso. E che mantenga gli impegni che abbiamo preso con gli italiani: basta con gli sprechi del passato, tutte le risorse disponibili destinate a sostenere i redditi più bassi, tagliare le tasse e aiutare le famiglie”.  

”Riteniamo di aver fatto le cose giuste con grande responsabilità”, afferma il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella conferenza stampa a palazzo Chigi dopo l’approvazione della Nadef. Il quadro generale di finanza pubblica ”si ispira a una principio di serietà, responsabilità, si inserisce in un quadro più complessivo di ridiscussione delle regole del patto di stabilità, che in questo momento è in corso in sede europea, in cui l’Italia ha una posizione chiara di tipo negoziale”, aggiunge.  

“Abbiamo aggiornato gli obiettivi finanza pubblica – sottolinea Giorgetti – . L’indebitamento netto dall’obiettivo dal 4,5% previsto nel Def sale al 5,3%. L’aumento è ascrivibile a 0,9 punto percentuale come effetto della contabilizzazione del superbonus e dei bonus edilizi. In assenza l’obiettivo dichiarato del 4,5% nel Def sarebbe stato raggiunto. Abbiamo aggiornato il quadro macroeconomico – chiarisce – in relazione all’impatto di due fattori principali la politica monetaria restrittiva e le conseguenze del conflitto in Ucraina che generano sull’economia europea e su quella italiana. Il Pil aggiornato è stimato in crescita dello 0,8% quest’anno, dell’1,2% l’anno prossimo, dell’1,4% nel 2025 e dell’1% nel 2026”, aggiunge il ministro. 

Nel corso del 2023 il pil è stimato al 0,8% nel 2023, al 1,2% nel 2024, e rispettivamente al 1,4% e all’1% nel 2025 e nel 2026. Sono questi i dati contenuti dalla Nadef resi noti dal Mef. 

Riguardo agli obiettivi di indebitamento netto in rapporto al Pil, il deficit tendenziale a legislazione vigente sarà del 5,2 per cento nel 2023, del 3,6 per cento nel 2024, del 3,4 nel 2025 e del 3,1% nel 2026. Nello scenario programmatico il deficit è del 5,3% nel 2023 e del 4,3 nel 2024, in confronto alle previsioni del Def. Riguardo alle proiezioni per il 2025 e il 2026 il documento prevede rispettivamente il 3,6% per cento e il 2,9 per cento. 

Il rapporto debito/pil della Nadef è previsto ridursi dal 141,7 del 2022 al al 139,6% nel 2026. Il tasso di disoccupazione è previsto in calo dal 7,6 (2023) al 7,3 del 2024. 

Ammontano a circa 14 miliardi le risorse in deficit da destinare alla manovra, circa lo 0,7% di deficit-pil. E’ quanto si evince dalle tabelle della Nadef sulle stime programmatiche e tendenziali per il 2024. 

 

 

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