Jannik Sinner vince nel cuore della notte, si qualifica per gli ottavi di finale dell’Atp Masters 1000 di Parigi e dopo 14 ore deve tornare in campo. Una programmazione a dir poco discutibile scandisce gli impegni del numero 4 del mondo, costretto a un tour de force senza senso, che non lascia indifferenti nemmeno i colleghi.
Sinner debutta nel torneo al secondo turno, scende in campo a mezzanotte tra l’1 e il 2 novembre per affrontare lo statunitense MacKenzie McDonald. L’azzurro perde il primo set al tie-break, rimonta e vince al terzo set dopo 2h17’ di battaglia con lo score di 6-7 (6-8), 7-5, 6-1. Va a letto, si sveglia e praticamente deve tornare in campo nel pomeriggio, attorno alle 17-17.30, per gli ottavi di finale in cui affronta l’australiano Alex De Minaur.
Una follia, se si considera che l’Atp di Parigi-Bercy anche oggi prevede un programma serale. Se ne accorgono tutti, compreso il norvegese Casper Ruud, big del circuito che avrebbe tutto da guadagnare dal trattamento riservato a Sinner. “Complimenti Atp, bel modo di aiutare uno dei giocatori migliori del circuito a recuperare e ad essere pronto dopo aver finito il match alle 2.37 del mattino… 14 ore e mezza per recuperare, che buffonata…”