Sciopero, Caparelli (UIL): “La manovra del Governo non coglie le emergenze”

MANTOVA – “Lo Sciopero Generale indetto per il 24 novembre 2023 giunge dopo un lungo percorso di confronto con i lavoratori e pensionati nei luoghi di lavoro e nelle nostre sedi – commenta Fabio Caparelli, Coordinatore Territoriale UIL Mantova – è frutto di un dissapore generale che nasce dalla consapevolezza che tale manovra varata dal Governo non coglie le tante emergenze e non contrasta adeguatamente le diseguaglianze sociali.
La UIL è una Organizzazione che vuole misurarsi nel merito delle questioni, leggere i documenti e fare proposte concrete al Governo e ai cittadini”.
“Nel nostro Paese – prosegue Caparelli – si celebrano solo proclami e si bada poco alla sostanza e alle necessità immediate di pensionati e lavoratori. Non esistono previsioni sulla attuazione di piani industriali oramai da più di un ventennio. L’economia è sempre più in sofferenza e minacciata da una finanza basata su speculazioni e profitti immediati”.
Il nostro obiettivo – spiega Caparelli – è quello aiutare chi sta più indietro, e tracciare una strategia che guardi anche alle sfide delle transizioni future che hanno e danno, un respiro certamente pluriennale. Non ci sono risposte adeguate sull’occupazione, a cominciare da giovani e donne, sul contrasto alla precarietà, sulle politiche attive e sulle politiche abitative”.
Per la UIL un’urgenza non più rinviabile riguarda anche il problema della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro con un numero di infortuni, malattie professionali e morti bianche sempre in crescendo.
Il diritto alla salute è sempre più negato, basti vedere le vergognose lungaggini nelle liste d’attesa e il progressivo depotenziamento del sistema pubblico. Come UIL, non vorremmo che tutto si risolvesse regalando al privato il nostro servizio sanitario nazionale, pensando di abolire le liste d’attesa aumentando gli straordinari e pagando i medici con gettoni di presenza stratosferici.
Rivendichiamo un piano di assunzioni in grado di coprire i pesanti vuoti organici di tutto il personale sanitario. Il nostro obiettivo è rappresentare il Paese reale, quello che non riesce ad avere voce: la politica dei proclami si scontra con i problemi reali delle persone” conclude Caparelli.

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here