MANTOVA – Il consigliere comunale di Mantova Ideale Stefano Rossi torna ancora una volta sulla questione stadio convinto che questa sia salita prepotentemente agli onori della cronaca a fine estate, unicamente per tre motivi: “la creazione del Nuovo Parco del Te e del conseguente caos per la riduzione dello spazio e dell’accesso ai parcheggi; i sorprendenti risultati sportivi del Mantova Calcio, che hanno incrementato sensibilmente il numero degli spettatori; aver presentato ad agosto, tra le mie osservazioni al DUP 2024-2026, quella inerente alla riqualificazione dello Stadio Danilo Martelli ed in particolare per il settore distinti”.
“L’idea di utilizzare l’argomento della creazione di un nuovo stadio per mettere finalmente le mani sull’area del Migliaretto, un obbiettivo da sempre di questa amministrazione comunale, appare al momento fortunatamente una pura illusione. Manca innanzitutto il soggetto che può avere le risorse disponibili (50/60 milioni di euro oggi) per poterlo realizzare ed il tempo per la sua realizzazione appare smisurato, rispetto alle impellenti esigenze di risolvere un’annosa questione (si parla di circa 6/7 anni). Ricordo al sindaco che lo stadio è lì da sempre, da prima della sua nascita e che mai come oggi, con la città da lui amministrata, si erano avuti dei disservizi tali ogni quindici giorni, in occasione delle partite casalinghe del Mantova” continua Rossi.
“Da tre anni sollecito l’amministrazione comunale affinché stanzi cifre importanti per riammodernare un bene pubblico. Lo Stadio Danilo Martelli, come noto, è di proprietà comunale ed è stato un delitto consentire che lo stesso, grazie all’incuria, finisse progressivamente in questo stato. Riguardo al settore distinti la risposta che ho ricevuto è sempre stata la stessa: il Mantova Calcio non ci ha chiesto di riaprirli e quindi noi (Comune) non eseguiamo i lavori per renderlo agibile. Dimenticando che la struttura, se efficiente, potrebbe essere utilizzata anche per altri eventi, come del resto avviene in ogni altra città d’Italia: per concerti o altre manifestazioni sportive. Chi non ricorda i concerti che si tenevano al Martelli anni fa? A Mantova ormai ne stiamo vedendo di tutti i colori. Riunioni strategiche documentate in pizzeria per decidere cosa fare dello stadio che cade a pezzi mi fanno sorridere. Soprattutto dopo la lettura in questi giorni del bilancio di previsione, in cui emerge che per le strutture sportive comunali (tutte, quindi non solo lo stadio) l’amministrazione comunale ha previsto di stanziare per il 2024 appena 100mila euro. D’accordo, nel caso potrebbero essere fatte delle variazioni di bilancio nel corso del 2024, ma la cifra è indicativa per capire come, questa amministrazione sia intenta solo alla realizzazione di ciclabili e parchi, ma non abbia invece alcun interesse per lo sport in generale, men che meno per il calcio e quest’ultimo rappresenti più un fastidio che un mezzo utilissimo di promozione della città” conclude Rossi.