Giulia, il testimone della lite chiamò il 112 ma non venne mandata una pattuglia

Verrà acquisita dalla procura di Venezia la registrazione della telefonata del testimone che, la sera dell’11 novembre scorso alle 23,18 ha chiamato il 112 per segnalare una lite nel parcheggio di Vigonovo (Venezia), che poi è risultata essere la prima aggressione di Filippo Turetta Giulia Cecchettin.
Il testimone ha raccontato ai carabinieri di avere sentito una voce femminile urlare “così mi fai male”, di averla vista a terra e di aver visto anche una Fiat Grande Punto scura allontanarsi. Non sa dire in che direzione e non riesce a intravedere i numeri di targa mentre al telefono, i militari chiedono informazioni per decidere se intervenire.
Nessuna macchina dei carabinieri si recò sul posto come confermano fonti investigative consultate da Repubblica che ha diffuso la notizia. Un intervento immediato avrebbe salvato la vita a Giulia? Il giorno successivo, poi, il padre della ragazza presentò denuncia di scomparsa.
Le fonti sottolineano inoltre che a quell’ora di sabato l’intervento non venne ritenuto urgente, “c’erano altri interventi in atto da parte delle pattuglie”, e che al momento non ci sono fascicoli aperti in procura relativi alla telefonata.
Intanto domani Turetta arriverà in Italia. 

 

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