MANTOVA/PROVINCIA – Truffe on line, sono una 30ina dall’inizio dell’anno quelle scoperte dai Carabinieri di Mantova, che hanno intensificato i controlli a ridosso delle iniziativa di black friday e il cyber monday.
L’ultimo caso riguarda un cittadino di Porto Mantovano che, convinto di avere a che fare con un venditore specializzato nel commercio di piscine da giardino, disponeva un bonifico di oltre 600 euro. Tuttavia, a distanza di poco tempo il “finto” professionista si rendeva irreperibile e l’agognata piscina non è mai stata recapitata.
A Roverbella, invece, un cittadino è rimasto vittima di truffa a seguito di trattati va privata su un noto portale di e-commerce. L’obiettivo era acquistare un generatore con le caratteristiche desiderate. Peccato che, a fronte di una spesa di oltre 300 euro ha ricevuto un oggetto diverso e peraltro non funzionante. Il classico “pacco”.
Stessa sorte per un agricoltore di San Benedetto Po alla ricerca di due pneumatici agricoli. A fronte di una trattativa privata su un noto marketplace, onorata con un anticipo di ben 1.700 euro, la controparte, una volta incassato il denaro, è sparita dalla Già individuati gli autori della truffa che sono stati prontamente segnalati alle autorità competenti.
Autocarri, macchine, escavatori, creme miracolose, pellet, smartphone, abbigliamento griffato, RC auto, arredamento, cibo per animali ecc. ecc. Questi gli oggetti più gettonati dove, talvolta, si rimane fregati. Le occasioni appaiono molto ghiotte per risparmiare, ma a volte si va incontro a truffe on line, frodi informatiche, accesso abusivo a sistemi telematici e l’utilizzo indebito di carte di pagamento.
I consigli dei Carabinieri
Il venditore ti chiede di inviargli i dati della tua carta o i tuoi documenti? Non farlo! È lì pronto ad utilizzare i dati che gli hai fornito e usare la tua carta per fare shopping, ma a tue spese!
Valutate inoltre sempre il feedback ed il numero di transizioni attive per stare alla larga dai cialtroni.
La prevenzione rimane sempre la migliore arma.
Tuttavia, qualora dovessi cadere in un tranello, ancorché le indagini sono complesse e richiedono tempo per tracciare le transazioni finanziarie ed identificarne i relativi autori, è quasi sempre possibile risalire a chi si nasconde dietro ad i monitor, e soprattutto evitare che altri onesti cittadini possano ricadere in queste fastidiose trappole.
Per questo è importante sempre denunciare presso le Stazioni Carabinieri dislocate su tutto il territorio nazionale. Noi ci siamo…#possiamoaiutarti