LA SPEZIA – Avrebbero deciso di farla finita insieme Rossella Cominotti e il marito Alfredo Zanucchi. E’ quanto avrebbe raccontato il 57enne dopo essere stato arrestato ieri dai carabinieri mentre a bordo della C3 bianca si stava dirigendo verso Pontremoli. Ci sarebbe anche una lettera firmata da entrambi, ora al vaglio degli inquirenti, che avvallerebbe questa versione.
L’uomo, avrebbe spiegato che questo era il piano originale, ma che a lui, dopo la morte della moglie, sarebbe mancato il coraggio.
Certo è che dopo averle tagliato la gola con un rasoio di proprietà della stessa vittima, ha vegliato il corpo privo di vita della moglie per 36 ore prima di darsi alla fuga.
Il mistero della lettera d’addio
I due soggiornavano in albergo da circa una settimana, Rossella si sarebbe messa in contatto con la reception dicendo di non star bene e di dover quindi rimandare il momento della partenza.
Ieri mattina Zenucchi era sceso al bar facendo intendere che da li a poco la moglie lo avrebbe raggiunto si è avviato ad accendere l’auto. Ma poi sarebbe andato via da solo. Alle 12 la scoperta del corpo e poi il suo arresto.
Da capire se davvero i due potessero essere d’accordo, come testimonierebbe la lettera d’addio lasciata in camera, una lettera scritta a mano con calligrafia femminile e firmata da entrambi, ora al vaglio degli inquirenti.
Il movente al momento resta ignoto, si era in un primo momento parlato di debiti che non sapevano come ripagare, ma sono al momento solo ipotesi. Saranno le indagini a fare chiarezza.
Chi era Rossella Cominotti
Rossella Cominotti aveva 53 anni ed era originaria di Rivarolo Mantovano. Era nata a Bozzolo e da molti anni viveva nel Cremonese, all’interno di un appartamento che era stato di proprietà dell’ex compagno, morto per cause naturali qualche anno fa. Il 9 marzo scorso aveva sposato il 57enne Alfredo Zenucchi, bergamasco e avevano preso in gestione un’edicola in via Roma a Bonermese.
I familiari di Rossella
Abitano in via Mazzini a Rivarolo Mantovano i famigliari di Rossella Cominotti, la mamma Sandra Scaglioni ultraottantenne e la figlia Sabrina di 57 anni. Chiuse in casa nel loro dolore non vogliono parlare con nessuno.
La vittima era andata a vivere nel cremonese diversi anni fa all’epoca del suo matrimonio. Sia lei che la sorella avevano scelto la professione della parrucchiera aprendo negozi fuori Rivarolo.
La tragedia ha suscitato grande cordoglio in paese dove tutti ricordano Rossella come una brava e rispettata persona.