I mantovani alla Vigilia scelgono l’Anello di Monaco. La Tur dal Sucar ne ha sfornati 400

MANTOVA – Ci sono alcune tradizioni che non si cambiano assolutamente. Una di queste è l’Anello di Monaco che non può assolutamente mancare sulla tavola della Vigilia dei mantovani.
Alla pasticceria La Tur dal Sucar si fa ancora come una volta, stessi ingredienti, stessa procedura e soprattutto solo nel periodo di Natale. Non cercatelo infatti in settembre o in aprile perchè l’Anello di Monaco nella pasticceria di Gianni Comparini non lo troverete.
E proprio per questo bisogna prenotarlo in anticipo altrimenti si resta senza. Quest’anno le prenotazioni sono state addirittura chiuse prima del solito.
“Quest’anno ne abbiamo fatti 400 commenta il titolare della storica pasticceria Gianni Comparini  – 100 in più dello scorso anno e abbiamo dovuto chiudere le prenotazioni una settimana prima dell’anno scorso, per cui a fine novembre. Ci vuole tempo e pazienza, tanto lavoro 10 ore circa per sfornarne massimo 50 al giorno seguendo la tradizione”.
Tradizionali e senza conservanti vanno mangiati molto velocemente altrimenti perdono la loro classica morbidezza, meglio se scaldati leggermente, anche solo sopra il termosifone, giusto il tempo di intiepidirsi e far sciogliere leggermente il ripieno e la glassa.

E proprio a Comparini per la sua fedeltà alla storia e alle tradizioni è andato quest’anno il Premio “Virgilio di Zucchero” 2023, un riconoscimento assegnato da Comune che vuole premiare il lustro e la fama che una pasticceria ha portato al territorio mantovano.
Nel 2022 Comparini ha festeggiato i 60 anni di attività, e 50 come titolare de La Tur dal Sücar

Nel video l’intervista al titolare de La Tur dal Sucar, Gianni Comparini che si racconta come si fa l’Anello di Monaco e un po della sua storia.

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