MANTOVA – Pronto soccorso del Carlo Poma sovraffollato di casi di influenza e covid. In queste ultime settimane è stata proprio la prima a creare maggiori problemi creando complicazioni anche molto gravi, non solo negli anziani e fragili.
Per far fronte all’aumento degli accessi del 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno il pronto soccorso cerca di aumentare al massimo il turnover in Osservazione breve e in Medicina d’Urgenza per liberare i posti letto e dare assistenza a tutti.
“In pronto soccorso vediamo arrivare 4-5 casi di influenza su 1-2 di covid – spiega il primario Massimo Amato – tanti i casi gravi anche in giovani adulti, dai 45 anni in su abbiamo avuto persone con influenza con complicanze severe”.
Attualmente al Poma sono ricoverati 28 pazienti affetti da virus influenzale, di cui 3 ricoverati in rianimazione. 15 invece i casi di degenti affetti da SARS-CoV2, di cui 7 ricoverati per altro motivo e che sono risultati positivi al tampone e 2 pazienti ricoverati per covid in rianimazione.
5 i letti della rianimazioni occupati questa settimana da pazienti, spesso intubati, che vengono trattati come nella prima ondata di covid, messi quindi in posizione prona.
“Quest’anno abbiamo visto delle polmoniti con complicanze molto molto gravi – prosegue Amato – non ci ricordiamo un anno come questo dove l’influenza stagionale abbia creato così tante polmoniti di questa entità in persone di tutte le età”.
E se il picco sembra arrivato, sicuramente non siamo in discesa “Per me siamo al plateau – conclude Amato – mi aspetto di vedere scendere i casi tra qualche settimana.”
L’elevato numero di casi sia di covid che di influenza come confermato dai diversi ordini professionali sono dati anche dal bassissimo tasso di vaccinazioni.