Attaccamento alla bandiera delle vecchie glorie del calcio pegognaghese

Tifose delle vecchie glorie del calcio pegognaghese

PEGOGNAGA – Quando si dice “attaccamento alla bandiera”. Sentimento o passione, chedirsivoglia, nel secolo scorso legava un calciatore non solo alla squadra ma allo stesso pubblico sostenitore, perché all’epoca sodalizio e pubblico emotivamente erano un’unica entità.
L’attaccamento alla bandiera rossoblù della Polisportiva Pegognaga, coltivato da Fabrizio Bernardelli, Edoardo Bertucco, Tazio Grossi, Adriano Guandalini, Giovanni Marchetti, Silvano Minelli e Gabriele Tubaldo, vecchie e ancor oggi celebrate glorie del calcio pegognaghese, si perpetua da mezzo secolo.
Gli “Scoiattoli”, così definì quei ragazzi Riccardo Lonardi cronista sportivo della gloriosa epoca rossoblù, da cinquant’anni si ritrovano a casa dei maggiori tifosi dell’undici laurenziano, i fratelli Gabriele e Roberto Pavesi. Premesso che anche il calcio dilettantistico di cinquant’anni fa cooptava promesse extracomunali e persino oriundi, come erano detti allora i giocatori provenienti dall’America del Sud. la cooptazione d’allora differenziava assai dal commercio che si fa oggi dei talenti calcistici. Un giocatore che cominciava a militare negli “Scoiattoli”, perché da subito condivideva sogni aspirazioni determinazione e grinta nonché orgoglio di bandiera. E dando il meglio di sè esaltava anche l’orgoglio del pubblico rossoblù, divenendo idolo della tifoseria, che non lo dimenticava. Lo confermano i frequenti ritrovi in casa Pavesi, caratterizzati sia dalla cordiale ospitalità dei padroni di casa nonché dei loro amici, ma altresì dall’ottima cucina casalinga attivata dalle tifose di un tempo, divenute poi mogli dei propri idoli calcistici. (g.r.l.)

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