MANTOVA – Pm 10 che ha raggiunto i 118 microgrammi per metro cubo nella centralina di rilevamento Arpa di Piazzale Gramsci, i 109 in quella di via Sant’Agnese e i 75 in viale Ariosto. Ma le cose non vanno meglio in provincia dove ieri, giorno a cui si riferiscono i dati dell’ultimo bollettino Arpa, le polveri sottili a Ponti sul Mincio hanno raggiunto quota 109 microgrammi per metro cubo, 107 a Viadana, 83 nella centralina a Schivenoglia.
Tutti dati abbondantemente sopra al valore limite di 50 microgrammi per metro cubo.
Nei giorni precedenti non è andata molto meglio con i dati del Pm 10, appena leggermente inferiori, che sono sempre rimasti comunque ben oltre i 50 microgrammi.
Critici anche i valori del particolato pm 2,5 che, data la sua dimensione estremamente ridotta, è capace di penetrare in profondità nel sistema respiratorio umano.
Ieri nella centralina ‘Sant’Agnese’ che lo rileva in città è arrivato a 84 micorgrammi per metro cubo ma a Ponti sul Mincio ha addirittura raggiunto i 94 microgrammi. Per il Pm 2,5, al contrario del Pm 10, non si stabiliscono limiti giornalieri ma solo annuali.
Questo valore limite è stato stabilito a 25 µg/mc come media annua.
E con l’inquinamento che in questi giorni, a causa dell’alta pressione e dell’assenza di piogge quindi, ha continuato ad aumentare, Mantova dall’inizio dell’anno ha già contato ben 24 giorni di superi del livello limite di Pm10. Nell’intero 2023 sono stati 62.
Oggi sono entrate in vigore le misure anti-inquinamento di primo livello che prevedono innanzitutto il divieto di combustioni e di accensione di fuochi all’aperto (la combustione del legno contribuisce per il 29% all’inquinamento delle città).
Nei comuni con più di 30 mila abitanti è previsto poi lo stop alla circolazione, nella fascia 7.30-19.30, per tutti i veicoli Euro 0 e 1 di qualsiasi alimentazione e per i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio.
Oggi a Mantova la Polizia Locale ha controllato 19 veicoli e sanzionato un automobilista bloccato in piazza Cavallotti al volante di un’auto Euro 4 diesel. Per lui è scattata un multa di 150 euro. L’auto però risultava anche con la revisione scaduta e le conseguenze su questo fronte sono state ben più pesanti con una multa di 1.998 euro e il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni.
