MANTOVA – Il Giardino mantovano dedicato ai Giusti si allarga con una nuova pianta.
Questa mattina a Bosco Virgiliano si è svolta la cerimonia della “Giornata Europea dei Giusti”, organizzata da Comune di Mantova, Provincia e Prefettura, durante la quale è stato messo a dimora un nuovo albero commemorativo, un carpino bianco che si aggiunge agli altri arbusti piantati nelle scorse celebrazioni.
A Bosco Virgiliano sono intervenuti i presidenti del Consiglio Comunale di Mantova Massimo Allegretti e della Provincia Carlo Bottani durante una cerimonia a cui hanno preso parte il prefetto Gerlando Iorio, il questore Giannina Roatta, il sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti, il vicesindaco di Pegognaga Antonio Lui, l’assessore del Comune di Rodigo Emanuela Ranzato, i comandanti e rappresentanti delle Forze dell’ordine e della Polizia locale. Presenti anche i rappresentanti delle associazioni Combattentistiche e d’Arma con labari e stendardi e dell’Unci. Sul luogo i gonfaloni della Provincia e del Comune con gli agenti della Polizia locale e provinciale di Mantova.
“Oggi ricordiamo l’esempio individuale di tutte quelle persone che si sono opposte – ha detto Allegretti –, con la sola propria responsabilità individuale, ai crimini contro l’umanità e i totalitarismi. Per i più giovani deve passare un messaggio importante, ovvero che anche nei momenti più duri e difficili non deve mai venire meno il rispetto dei diritti inalienabili di ciascuna persona, come il diritto alla vita. Vista la situazione attuale, l’Europa deve essere un’avanguardia civile, non solo un soggetto economico”.
“La Giornata di oggi ci deve far riflettere su quanto siano importati, specialmente visto l’attuale scenario internazionale – ha sottolineato Bottani –, il dialogo e la diplomazia. Serve che prevalga sempre la forza della ragione”.
La Giornata Europea dei Giusti è una festività proclamata nel 2012 dal Parlamento Europeo, su proposta di Gariwo la foresta dei Giusti, per commemorare coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi. Si svolge ogni anno il 6 marzo, in occasione dell’anniversario della morte di Moshe Bejski, superstite dell’Olocausto, magistrato israeliano protagonista a Gerusalemme della “Commissione dei Giusti” per lo Yad Vashem. La Giornata, quindi, intende celebrare tutte quelle persone che hanno soccorso i perseguitati dei genocidi e difeso la dignità umana, calpestata nei sistemi totalitari.