MANTOVA – Sì del consiglio comunale (26 favorevoli e due astenuti) al mutuo per la ristrutturazione dello stadio Martelli: avrà durata quindicennale per un importo di 2,86 milioni di euro. Le spese per i tornelli, necessarie per l’allargamento della capienza oltre i 7.500 posti, saranno invece, come da regolamento, a carico della società Mantova 1911. Con il recupero dei distinti, si stima che l’impianto calcistico cittadino possa tornare alla capienza dei primi anni 2000, ovvero tra i 12 e i 13mila posti, un po’ meno di quelli che si contavano negli anni dell’ultima serie B, quando, grazie alla profonda ristrutturazione del 2005 (con la costruzione, ad esempio, della Curva Te in tubi e il parziale abbattimento del velodromo) il Martelli poteva ospitare fino a 14.884 posti a sedere. Nel dettaglio, dovrebbe essere questa la divisione per settori, posto più, posto meno: 3.849 in curva Te, tra i 3.500 e i 4 mila nei distinti, tribuna laterale 1.963, tribuna centrale 644, tribunetta scoperta 792, poltronissime 130, posti per disabili 30, Curva Cisa 2.400 circa. Questa riduzione è dovuta puramente ad una questione di spazio, per l’obbligo sopraggiunto di installare i seggiolini in ogni settore (mentre, ad esempio, in Curva Te non vennero installati durante l’ultimo profondo restyling). Il mutuo, come ha affermato il vicesindaco Giovanni Buvoli, verrà modulato in base ai risultati: ristrutturazione e importo del mutuo completi in caso di Serie B, mentre in caso contrario si procederà agli interventi più urgenti, come il recupero da 1 milione del settore distinti, chiuso da anni. Il piano del Comune per lo stadio ha trovato le contestazioni di Stefano Rossi (Mantova Ideale), che ha rimproverato al sindaco ingiustificati ritardi nella ristrutturazione del Martelli e di non aver mai nominato un assessore allo sport.