OSTIGLIA – “Quando mi è stato chiesto, in queste settimane, avevo acconsentito a fare un passo indietro per l’unità de centrosinistra, per amore di un paese che ha bisogno di coesione, ma paradossalmente ho trovato il muro inamovibile della candidatura esterna imposta dal direttivo del circolo, senza discussione e che, dichiaratamente, non avrebbe fatto altrettanto. Questo è il passato”. A parlare è Luca Bonventi, candidato a sindaco a Ostiglia con la lista “Bonventi, l’onda verso il domani” che ribadisce in questa vicenda la coerenza e la trasparenza nelle scelte condivise con il gruppo che lo sostiene e con i cittadini e le cittadine di Ostiglia che saranno disposti ad ascoltare la verità dei fatti.
“Bonventi, 47 anni, dipendente Aipo, sposato con Monja, animato da un forte senso civico e politico, oggi dedica questa candidatura al nonno, Giovanni Bonventi, tra i primi che nel 1921 fondarono la sezione del Partito Comunista a Ostiglia condannato a 21 anni di carcere per aver lottato per la libertà e la democrazia; al padre Rodolfo, dirigente per un decennio della sezione del Pci locale quando c’erano oltre mille iscritti, e al figlio, Giovanni Ramon, 7 anni, il futuro.
“L’incontro di Luca con persone di diverse estrazione e formazione, sia culturale che politica, ha generato quella ricchezza fondata sulle diversità che ha dato vita a questo gruppo e a questo progetto che si identifica nel servizio alla comunità. Interpretare i bisogni e aprire il Palazzo sono i due punti fermi del cammino che Bonventi intraprende da oggi, con la presentazione del simbolo della lista civica che caratterizza la sua persona e l’identità di un paese sul fiume Po, inclusivo e rivolto al domani” si legge in una nota dello staff di Bomventi.
“Sabato 6 aprile è organizzato l’open day della sede in via Italia, un luogo di aggregazione già operativo, aperto a chiunque voglia conoscere, partecipare ai gruppi di lavoro, condividere questa esperienza collettiva di una generazione che ha deciso di partecipare per cambiare e migliorare il paese, dove trovano spazio le diversità, la trasversalità di interessi e competenze, dall’ambiente, al sociale, dalla cultura, al mondo agricolo al lavoro giovanile. L’attualità entra fortemente nelle linee programmatiche del candidato: il mantenimento dei servizi territoriali socio sanitari, il decoro, l’integrazione, la partecipazione” prosegue la nota
Il logo: al centro del logo si staglia il fiume Po, simbolo tangibile dell’identità e delle radici della comunità Ostigliese “ma anche del mio personale rapporto con il fiume che vivo fin da bambino – spiega il candidato -. Il fiume che riteniamo essere anche una fonte di potenziale sviluppo, turistico e commerciale”. Il fiume si congiunge a una mano, protesa verso il futuro: “E’ un gesto carico di speranza che ci anima nell’intento per migliorare il paese in cui viviamo”.
“Le punte delle dita della mano sono raffigurate dai cittadini e dalle cittadine, per sottolineare l’importanza dell’unione e della partecipazione, la mano che si protende verso l’avvenire simboleggia l’impegno collettivo a lavorare insieme, ascoltando e rispettando le opinioni di tutti. I colori rappresentano l’inclusione, la diversita’ come ricchezza così ognuno puo’ sentirsi parte della Comunità. I colori sono quelli della pace”
“Questo logo riflette la visione e le mie aspirazioni, ma mi auguro che ispiri fiducia anche a tutti i cittadini e le cittadine di Ostiglia, il desiderio di coinvolgimento, spingendoli a unirsi a noi in questo percorso poiché la partecipazione attiva dei cittadini alla stesura del programma, alla nostra campagna elettorale e, se avremo l’onore, alla gestione del Comune, sarà un fattore aggiunto alle nostre proposte e alle competenze che ognuno metterà in campo e al servizio della comunità. L’onda verso il domani vuole simboleggiare un’onda che siamo noi, siete voi, che nel percorso verso la riva raccoglie e abbraccia altre onde, altre persone, altre idee, verso il domani e quindi il futuro. Dobbiamo avere lo sguardo lungo e non fermarci all’oggi, al qui e ora, i grandi progetti e i sogni vanno oltre le buche delle strade. E noi abbiamo grandi sogni. Che cercheremo di tradurre in azioni concrete, portando le nostre istanze a Milano, Roma, Bruxelles” conclude il candidato.