Mantova promossa dai turisti, ma serve coordinamento tra pubblico e privato

MANTOVA – Più sostenibilità, accessibilità, ambiente: sono queste le tre parole chiave che possono riassumere come Mantova può migliorare ulteriormente sul fronte turismo.
Di questo si è parlato questa mattina nella Sala Consiliare di via Roma durante la presentazione dei risultati della ricerca “Analisi dell’offerta turistica della destinazione Mantova”, condotta per conto del Comune di Mantova dal gruppo di lavoro dell’Università degli Studi di Brescia – sede di Mantova – Dipartimento di Economia e Management formato da Simona Franzoni (responsabile del progetto), Chiara Dalle Nogare, Marco Belfanti, Magalì Zuanon, Stefania Zerbato e Giorgio Tagliapini, con il coinvolgimento diretto degli studenti del corso di laurea Economia e Gestione Aziendale, curriculum Economia e gestione delle attività culturali e dell’insegnamento di Governance del Turismo Sostenibile del corso di laurea in Marketing per il Made in Italy.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il vicesindaco e assessore al Turismo Giovanni Buvoli, Franzoni, Dalle Nogare, Belfanti e la dirigente del Settore Turismo del Comune di Mantova Giulia Pecchini.
“L’anno 2023 – ha sottolineato Buvoli – ha confermato la crescita costante che ha riportato i numeri al periodo pre Covid. I dati riguardano le presenze alberghiere, gli ingressi ai musei civici, fino alle card vendute. Sono stati attuati nuovi progetti in sinergia con i territori a noi vicino, quali gli accordi con Verona e Vicenza, ma anche il recentissimo accordo con Ferrara e la via del Po. Siamo entrati nella Comunità del Garda per implementare la nostra presenza in questo territorio turisticamente molto importante. Prosegue anche il progetto enogastronomico con Cremona, Brescia e Bergamo. Le opportunità di crescita del turismo mantovano sono legate oltre che alla storia e alla cultura, anche all’enogastronomia e all’importante patrimonio naturalistico che abbiamo, in particolare l’acqua”.

“L’Ateneo bresciano – ha aggiunto Franzoni – che qui a Mantova ha trovato una nuova casa, ha colto con piacere la proposta del Comune di analizzare l’offerta turistica e culturale della città ed elaborare considerazioni utili al suo miglioramento. Da docente sottolineo quanto Mantova abbia potenzialità ancora poco espresse da valorizzare e promuovere nel solco della sostenibilità, conforme agli obiettivi dell’Agenda 2030. Una sfida importante che riscontra le tendenze di una nuova e sensibile tipologia di turisti, attenti a dove e come viaggiano, alla qualità dei servizi che il territorio offre, alle esperienze autentiche che possono vivere e al tema generale del rispetto dell’ambiente che diventa sempre più valore intrinseco da premiare. Ed è qui la sfida: occorre formare competenze, indirizzare l’imprenditoria locale, puntare a nuove professionalità che diventano opportunità per i più giovani. All’Amministrazione il ruolo di governare i processi e mettere in rete le diverse anime espressione del tessuto culturale e produttivo mantovano”.

Le opportunità di crescita per il turismo mantovano
Deve essere sempre più ancorato ai principi di sostenibilità come pronunciati negli obiettivi dell’Agenda 2030, sono senza dubbio aperte e godono di fondamenta solide sotto diversi profili di offerta: storico-culturale, enogastronomica / artigianato, natura-acqua, outdoor e ciclovie.
Le tendenze attuali sono
– l’outdoor, il turismo lento e il cicloturismo, la vita all’aria aperta e i percorsi fluviali;
– il turismo esperienziale che fa entrare in contatto con la cultura locale e rende protagonista il viaggiatore;
– i circuiti enogastronomici e la promozione dei prodotti tipici.
Circa il 70% di turisti e visitatori della città è composto da italiani, provenienti dalla Lombardia e dalle regioni vicine (Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte e Toscana). A Mantova i due Infopoint registrano circa 87.400 accessi annui: i visitatori richiedono informazioni relativamente a luoghi di cultura, itinerari e servizi con fascia d’età prevalente 36-60 anni. Da questi dati è opportuno partire per una definizione di strategie di sviluppo future per il turismo della città.
La ripresa conferma (il periodo osservato è dal 2016 al 2022) un trend di afflussi che si snoda da aprile a ottobre con picchi stagionali proprio nei mesi citati. È evidente che un’equilibrata distribuzione dei flussi turistici in tutti i mesi dell’anno avvantaggerebbe anche le strutture ricettive e le imprese della filiera del turismo.
Le imprese sono coinvolte nei processi che imprimono il miglioramento alle performance aziendali con:
– la proposta di nuovi segmenti di offerta (servizi accessori, prodotti esperienziali, narrazioni a tema, app dedicate, eccetera);
– innovazioni di processo nella gestione del core business: digitalizzazione dei servizi tutto tondo; sviluppo di elementi che incidono sul livello di sostenibilità e accessibilità delle strutture.
Rafforzare i servizi per renderli accessibili ad una clientela sempre più ampia significa – in prima battuta – investire sul turista del futuro prossimo.
È chiara la direzione che l’Amministrazione di Mantova ha intrapreso con il progetto Mantova destinazione sostenibile, in continua evoluzione con nuove e allargate collaborazioni. Dare forza allo sviluppo sostenibile significa indirizzare le politiche del turismo in sinergia tra pubblico e privato che tuteli la qualità della vita di cittadini e viaggiatori, oltre che perseguendo progettualità comuni.

La ricerca, di cui sono stati presentati gli esiti principali ai partecipanti del Tavolo del Turismo e a vari stakeholder attivi in ambito turistico e culturale a Mantova, risponde all’esigenza di approfondire le caratteristiche, i punti di forza e le opportunità del turismo mantovano. Il percorso di indagine si inserisce nell’ambito del progetto Generare il Futuro: dalla scuola alla città – Strategia di sviluppo urbano sostenibile a valere sui fondi strutturali e di investimento europei 2021-2027, con la finalità di offrire un’analisi dell’offerta turistica della destinazione Mantova propedeutica all’avvio di un percorso di formazione per giovani under 35 con obiettivo di attivare start up di servizi innovativi in campo turistico.
Tra le principali evidenze emerse dalla ricerca, molto ricca e dettagliata sia per il complesso e variegato spettro di dati raccolti ed indicatori analizzati, si possono sottolineare alcuni aspetti preminenti.

 

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here