Don Primo Mazzolari, da domani la ‘3 giorni’. Focus sulle sfide del Cristianesimo

Un momento dell'edizione dello scorso anno della '3 giorni Mazzolariana"

BOZZOLO – “Adesso – Le sfide del Cristianesimo”, un tema accattivante che dà la possibilità di molteplici riflessioni. Ed è questo il titolo della “3 giorni Mazzolariana”, che si terrà a Bozzolo da domani a domenica prossimi.
Giunta alla 5° edizione e organizzata dall’Associazione ‘Isacco’ con il patrocinio, tra gli altri, di Parrocchia e Comune di Bozzolo e della Fondazione Mazzolari, la 3 giorni proporrà una serie di incontri ed eventi su temi di grande attualità.
“Le sfide del Cristianesimo” vuole appunto richiamare l’attenzione sui temi della comunicazione, del futuro del cristianesimo, della Chiesa di uomini e di donne e della sostenibilità ambientale.
E’ la presidente dell’Associazione ‘Isacco” Alessandra Poltronieri a spiegare che tra i temi a cui sarà dedicato un particolare approfondimento vi è quello delle “donne nella Chiesa”.
“E’ assolutamente indispensabile riflettere sui ruoli che le donne possono assumere dentro la Chiesa. Del resto ormai da anni, anche a causa della crisi delle vocazioni, il tema dell’ordinazione delle donne torna ad emergere sempre più spesso, ma ci si interroga anche su altri possibili coinvolgimenti della donna nella Chiesa” continua Poltronieri, lei che da anni è impegnata a tenere viva l’attenzione sull’opera di don Primo. E del resto il suo legame con il mai dimenticato arciprete di Bozzolo è fortissimo: Alessandra è infatti la figlia di Graziella Vighini, la “rondinina” di cui don Primo parla nei suoi diari della clandestinità vissuta tra il 1944 e il 1945.  Suo padre era Mario Vighini, che aveva un ortaglia vicino alla canonica di don Primo e che svolgeva anche le funzioni di sagrestano. Fu lui a nascondere Mazzolari nel campanile della chiesa quando era ricercato dai nazisti.
Ma nel futuro della Chiesa “c’è poi la questione dei giovani” sottolinea Ildebrando Bruno Volpi, anche lui dell’Associazione Isacco, promotore e organizzatore della 3 giorni mazzolariana.
“Quei giovani che oggi fanno sempre più fatica a identificarsi nei valori della Chiesa nonostante il messaggio esplosivo del Vangelo”.

I PRINCIPALI APPUNTAMENTI DELLA ‘3 GIORNI’

I lavori si apriranno domani, alle 17, presso la Loggia del Comune, con gli interventi di Volpi, Matteo Truffelli, presidente della Fondazione Don Primo Mazzolari, del vescovo di Cremona Antonio Napolioni, e del sindaco di Bozzolo, Giuseppe Torchio. Quindi, introdotto da Bruno Tabacci e con la moderazione affidata a Fabrizio Binacchi, giornalista e capo redattore centrale Rai Vaticano, interverrà Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione del Vaticano, su “La forza della Parola in don Primo Mazzolari”. Il pomeriggio si chiuderà con l’intervento di Giovanni Salmeri, docente di Storia del pensiero teologico presso l’Università Tor Vergata di Roma, su “Il dibattito sul futuro del cristianesimo”.
Sabato 15 giugno sono in programma numerosi eventi; in particolare alle 18, a Palazzo Casalini, i teologi Andrea Grillo e Cristina Simonelli approfondiranno il tema “Una Chiesa di donne e uomini” mentre alle 19.30 sarà messa in scena la rappresentazione musicata dell’omelia di don Primo Mazzolari “Fratello Giuda”, eseguita dal gruppo musicale “Plus a duo”.
Domenica 16 giugno alle 10 la messa nella chiesa parrocchiale di Bozzolo dove c’è la tomba di don Primo. Alle 17.30, alla Casa della Gioventù, Roberto Maier e Riccardo Torelli si confronteranno su “Per un etica della terra. Alleanze per la sostenibilità”; alle 18.30 avrà poi luogo una lettura musicata su testi di don Primo Mazzolari, con la voce recitante di Andrea Tibaldi ed Enrico Garlaschelli al pianoforte. Chiuderà la “3 giorni”, alle 19, don Bruno Bignami, postulatore della causa di beatificazione di don Primo e già presidente della Fondazione a lui dedicata, commentando “Cara Terra”, uno dei più conosciuti scritti di Mazzolari.

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