(Adnkronos) – “Gli over75 in palestra rappresentano un segnale di positività, di invecchiamento attivo. Ma per star bene è particolarmente importante muoversi, anche solo all’aria aperta. Quindi non è necessario in questa fase della vita iscriversi per forza in un centro fitness. Basta evitare l’ascensore”, il divano e l’automobile. Così all’Adnkronos Salute Andrea Ungar, presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) e ordinario di geriatria all’Università di Firenze, commenta l’aumento degli ottantenni che si iscrivono in palestra per combattere la sarcopenia, la perdita dei muscoli, e per tenere in allenamento non soltanto in corpo ma anche la testa.
“Il 30% degli over75 ha fragilità e patologie croniche – spiega Ungar – ma il 70% sta bene, fa sempre più attività sportiva anche se magari prende una pasticca per l’ipertensione. Sicuramente sono un modello per i giovani di oggi, sempre più obesi e sedentari che non arriveranno al traguardo degli 80 anni”. Inoltre, “quando si parla di anziani si fa sempre riferimento alle Rsa, alla fragilità tipica della Terza età, alle malattie croniche legate all’invecchiamento. Invece, è bene che si sappia che c’è una fetta di popolazione avanti con gli anni che è attiva e sta bene” conclude.