MANTOVA – Le imprese mantovane che lavorano sui cantieri edili sono all’avanguardia per quel che riguarda la sicurezza di lavoratori, ma l’introduzione della patente a crediti e l’attuale mancanza del relativo decreto attuativo, atteso nelle prossime ore, agitano i sonni di migliaia di lavoratori del comparto. E’ quanto emerso oggi pomeriggio alla Cassa Operai Edili di via Verona, dove Confartigianato Mantova ha organizzato un incontro formativo con l’Ispettorato del Lavoro a pochi giorni dall’inizio dell’obbligo normativo fissato per il prossimo 1° ottobre. Si è trattato di un’occasione privilegiata per fare il punto della situazione rispetto a questa ennesima novità che interessa migliaia di imprese e di lavoratori autonomi in provincia di Mantova.
Di fronte a una platea occupata in ogni ordine di posto sono intervenuti Lorenzo Capelli, presidente Confartigianato Imprese Mantova, Paolo Braganza, presidente Categoria Edili di Confartigianato Imprese Mantova, Annamaria Melissari, direttore Ispettorato del Lavoro di Mantova-Cremona, Angelo Scopelliti, funzionario ispettivo tecnico dell’Ispettorato del Lavoro di Mantova, Virgilio Fagioli, vicepresidente vicario Anaepa Confartigianato Edilizia e Daniela Scaccia, segretario ANAEPA Confartigianato Edilizia.
“La patente – spiega Capelli – comporterà una serie di obblighi da parte delle imprese che lavorano sui cantieri. Obblighi abbastanza pesanti, ma che come imprese siamo disposti ad accettare purché sia semplificata la norma che ci porta a essere partecipi di questa novità. Ci teniamo in modo particolare a questo evento di oggi, con relatori di rilievo. Come Confartigianato abbiamo sempre fatto un’opera di sensibilizzazione per implementare la sicurezza negli ambienti di lavoro e questa è un’altra tappa in cui vogliamo esserci, vogliamo informare le nostre imprese su quelle che possono essere tutte le attività necessarie perché ci siano meno infortuni sul lavoro”.
“Come Confartigianato siamo sempre stati vicini alle imprese – fa eco il segretario provinciale Francesca Chizzolini – quindi a livello normativo di sicurezza tutti i nostri associati sono assolutamente in regola con documenti, autorizzazioni e corsi. In quanto alla patente a crediti, sono meno pronti perché la norma è uscita, ma senza un decreto attuativo. A livello pratico non sanno esattamente dove si andrà a parare. Mancano indicazioni. Come Confartigianato a livello nazionale avevamo chiesto una proroga, proroga che non ci è stata data, però ci è stato garantito un periodo-cuscinetto entro il quale le aziende si possono adeguare. Noi forniremo comunque un servizio di check-up documentale e speriamo che ci sia la possibilità di agire massivamente sul portale dell’Inail in modo da aiutare le aziende ad autocertificarsi”.
Confartigianato Mantova conta in questo settore 1.300 iscritti, la maggior parte dei quali sono impiantisti. “Le aziende sono preoccupate a livello burocratico – continua Chizzolini – a livello di sicurezza invece no, non sono preoccupate perché noi le “tartassiamo”, ci teniamo tantissimo. Tutti i documenti relativi alla sicurezza vengono gestiti all’interno tramite i nostri servizi. Sono preoccupate dalla macchina burocratica perché non si sa esattamente come sarà”.