Sabbioneta, mostra contemporanea in luogo antico: il mix per intercettare nuovi fruitori

SABBIONETA – “Il contemporaneo per promuovere la fruizione dei luoghi d’arte e cultura” è il titolo del convegno che si è tenuto questa mattina al Teatro all’Antica.
Un’evento collaterale alla mostra “Belle Haleine”, che fino al 27 novembre prossimo raccoglie in Galleria degli Antichi una trentina di opere di grandi dimensioni di uno dei massimi artisti viventi, Georg Baselitz. La mattinata di studi si è aperta con i saluti istituzionali del Sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali e del Presidente di Fondazione Sabbioneta Heritage Gianni Fava. Al tavolo dei relatori Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova, Gabriele Barucca soprintendente Cremona, Mantova e Lodi, Toto Bergamo Rossi, Direttore Venetian Heritage (Venezia), Adriana Rispoli, Curatrice “Berggruen Arts&Culture” Palazzo Diedo (Venezia), ed Ezio Zani, Direttore di Fondazione Sabbioneta Heritage, assente invece Ilaria Miarelli Mariani, Direttrice dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina (Roma).

“Numeri, riposizionamento internazionale, rivalutazione del patrimonio stanno cambiando. Grazie alla Fondazione e grazie alle persone che ci aiutano in questo percorso come il soprintendente Barucca, che ci affianca e il sindaco di Mantova Palazzi, siamo patrimonio Unesco insieme i risultati si vedono. E’ fondamentale ragionare insieme”. Ha detto in apertura dei lavori il sindaco Marco Pasquali.
Un concetto ribadito anche dal presidente, Gianni Fava: “Il nuovo strumento della Fondazione ha permesso di rinnovare il modo di fare le cose, le funzioni assegnateci consistono nel gestire un patrimonio che meritava e merita ben più di quanto ottenuto fino da oggi e questo deve passare da nuove modalità di promozione. Ecco allora un’esperimento di contemporaneità: inserire in un contesto antico una mostra lunga, che ha sortito un paio d’effetti. Primo: riportare Sabbioneta in veste di contenitore per l’arte, cha sia contemporanea o meno, alla ribalta nazionale e internazionale. Secondo, metterci alla prova con la possibilità di gestire un grande evento e trovare una forma di comunicazione molto efficace in questa fase”.
Il dibattito della tavola rotonda si è incentrato quindi sul tema che ha dato il titolo al convegno: “Siamo in un luogo impregnato di arte e cultura, fin dalla nascita con Vespasiano Gonzaga. Bisogna ora però cercare di capire che tipo di nuova cittadella ideale possa tradursi oggi. Interrogarsi sul contemporaneo per capire chi siamo e cosa possiamo diventare” ha detto la giornalista ed esperta d’arte Francesca Amè.

Sul tema dei contributi interviene il soprintendente Barucca: “In Italia ci sono stati tanti anni di disattenzione ai musei, oggi si tenta di rimediare ma non con adeguata attenzione economica. E’ urgente e necessario fornire strumenti d’avvicinamento ai giovani e giovanissimi: non manca l’interesse, mancano gli strumenti critici per cogliere ed emozionarsi di fronte ai beni artistici straordinari intorno a noi”.
Il dibattito si incentra sulla possibilità di aprire ai privati: “Non così d’accordo sull’assunto del comparto pubblico con sempre meno risorse. Si può investire, noi lo abbiamo fatto con oltre 25milioni di euro del Comune, quindi soldi pubblici. 14milioni su Palazzo Te, ne serviranno altri 12. Ci vuole capacità e responsabilità di fare conservazione programmata è altrettanto fondamentale. Poi si apre ai privati, certo, ma c’è un tema di strumenti e capacità”  commenta il primo cittadino di Mantova, Mattia Palazzi.

Domani alle 10.30 al Teatro all’Antica: “Sinagoga 200 – due secoli della Sinagoga di Sabbioneta tra storia, cultura e spiritualità”. Serie di eventi a ingresso è libero pensata per celebrare il bicentenario dell’edificio religioso, testimonianza della numerosa e autorevole comunità ebraica stanziata nella Città Ideale per cinque secoli.