MANTOVA – È sold out il concerto di domani – sabato 16 novembre alle ore 21 – di Diodato al Teatro Sociale di Mantova, organizzato da Mister Wolf. Per la direzione artistica del progetto il cantautore ha scelto di farsi affiancare da Filippo Ferraresi, regista e direttore artistico parte della compagnia teatrale Dragone, che ha firmato produzioni internazionali in Cina (Splendor; The House of Dancing Water), negli Stati Uniti (Celine Dion: A New Day), e negli Emirati Arabi Uniti (Le Perle). Insieme hanno costruito uno spettacolo capace di riflettere la necessità del cantautore di creare un supporto visivo che potesse veicolare al meglio l’apparato musicale dello spettacolo.
Diodato porta in scena uno show che è un climax ascendente in cui l’artista vibra con il suo pubblico, fino a diventare un corpo unico. Ogni canzone è dotata di una sua identità ben definita e rappresenta un passo all’interno di un viaggio sensoriale ed emozionale. Mentre fuori tutto brucia è ancor più importante ricordarci di vivere a stretto contatto con la nostra emotività anziché rifugiarci nella disumanità dell’indifferenza.
Il 6 novembre è uscito per Carosello il 45 giri di “La mia terra”, brano scritto per la colonna sonora di “Palazzina LAF” – esordio alla regia di Michele Riondino – con cui il cantautore nel 2024 ha vinto il David di Donatello, il Nastro d’Argento, il Ciak d’Oro, la Targa Tenco e il Premio Amnesty International Italia. Sul lato B del 45 giri il cantautore ha inciso la leggenda della fondazione di Taranto, dando voce a chi ha sentito quel racconto per tanti anni trasformarsi di bocca in bocca.
Diodato ha pubblicato il brano “Un Atto Di Rivoluzione” (Carosello Records), con cui si interroga sul senso e l’incisività della propria azione di essere umano pensante, pacifico sì ma anche dissidente, e di artista che negli anni ha sempre posto l’emozione umana, l’empatia, il sogno, l’utopia e la poesia del reale al centro della propria produzione musicale. Il brano è accompagnato dal videoclip realizzato in stop motion, interamente utilizzando la tecnica pittorica dell’inchiostro di china su lastra di vetro retroilluminata, a cura del pittore, disegnatore e videomaker Cosbru.