Tra ricordi e canzoni: Iva Zanicchi dialoga con gli ospiti della Rsa di Pomponesco

POMPONESCO – Una giornata difficile da dimenticare quella che gli ospiti della Rsa della Fondazione Mazzucchini di Pomponesco hanno potuto vivere nei giorni scorsi: sul grande schermo nella sala della Casa di Riposo è apparsa infatti Iva Zanicchi, indubbiamente una delle cantanti e icone della tv più amata, anche dal pubblico più anziano.
La sorpresa è stata tale che, tra i tanti brusii in sala, nessuno aveva il coraggio di rompere il ghiaccio fino a quando la signora Lucia non ha esclamato: “Cari, te e la to bela facia!”.
L’artista subito non ha capito, forse non tanto per il dialetto quanto per il vociare nella sala, ma poi se lo è fatta ripetere e così è iniziato il dialogo tra gli anziani con la cantante che ha detto che le sarebbe piaciuto molto incontrarli tutti di persona, magari così avrebbe potuto raccontare loro anche qualche barzelletta. E’ allora che sempre la signora Lucia, ormai entrata “in confidenza” con la Zanicchi, le ha detto: “raccontacene una adesso” ma la cantante simpaticamente ha risposto che “le mie barzellette sono un po’ osè, sarebbero da ripulire un po’ prima di raccontarle agli ospiti di una Casa di riposo”.
Un gran bel momento quello che gli anziani hanno passato in collegamento con Iva Zanicchi: di lei del resto conoscevano molte delle canzoni più celebri come Zingara, Come ti vorrei, la Riva bianca la Riva nera.
L’opportunità per gli ospiti della Rsa di poter parlare con la cantante è stata offerta dal progetto Ciao che nasce per recuperare il senso di comunità delle Rsa, attraverso la digitalizzazione e la connessione delle strutture, per riportare il ruolo dell’anziano al centro della società attiva.
Grazie ai sistemi di video-connessione donati da Fondazione Amplifon, le residenze che partecipano al progetto hanno potuto ripristinare momenti di condivisione – come gruppi di preghiera, lettura dei giornali o incontro con volontari, personaggi dello spettacolo e scolaresche – e agevolare lo svolgimento di servizi utili, dai consulti medici ad eventuali impegni amministrativi o burocratici, recuperando lo spirito di unione e riportando gli ospiti ad essere protagonisti attivi della loro quotidianità, facendoli sentire nuovamente coinvolti nella vita della loro comunità.