Buriel in manifestazioni storiche, deroghe al Codice ambientale. L’ok di Regione Lombardia 

I buriel rischiavano di scomparire, spenti per abbassare l’inquinamento da micropolveri. Sempre in dubbio fino all’ultimo, anno dopo anno, fino alla legge 152 del 7 ottobre 2024 che dedica l’articolo 9 proprio all’accensione di fuochi nelle manifestazioni di rievocazione storica e ricorrenze della tradizione popolare concedendo una deroga ai falò.

COSA DICE LA LEGGE
“Le norme di cui al presente articolo e gli eventuali regolamenti locali in materia non si applicano in occasione di manifestazioni di rievocazione storica e ricorrenze della tradizione popolare.
L’accensione di falo’ in occasione di manifestazioni di rievocazione storica e ricorrenze della tradizione popolare non rientra nell’ambito di applicazione della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Le regioni hanno la facolta’ di regolamentare, in conformita’ alle normative nazionali, la salvaguardia dei falo’ e dei fuochi rituali delle manifestazioni di rievocazione storica e delle ricorrenze della tradizione popolare. Sono le regioni a dettare le eventuali prescrizioni del caso, speciali e motivate deroghe, anche valutando l’andamento degli incidenti giornalieri suscettibili di provocare incendi boschivi, al fine di consentire l’accensione di falo’ e di fuochi rituali. I falo’ e fuochi rituali sono comunque vietati nelle giornate di vento”.

L’OK DI REGIONE LOMBARDIA
La palla passa quindi alle regioni e proprio rifacendosi a questa deroga al codice ambientale, l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso ha commentato: “Con l’entrata in vigore della nuova normativa nazionale dal 1° novembre 2024, le manifestazioni di rievocazione storica e le celebrazioni delle tradizioni popolari non saranno più soggette alle restrizioni sull’accensione di fuochi previsti dal Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza e dalle normative ambientali”.
“Accogliamo con favore questa nuova norma, che porta finalmente chiarezza su un tema di grande importanza per la Lombardia”, ha dichiarato Caruso. “Nel nostro territorio, infatti, molte tradizioni popolari prevedono l’accensione di fuochi. Ora le amministrazioni locali avranno maggiore certezza nella gestione di questi eventi, pur mantenendo l’impegno a garantire la sicurezza e il rispetto delle normative vigenti“.
La nuova normativa segna un passo importante per la salvaguardia delle tradizioni locali, favorendo la continuità delle manifestazioni storiche senza compromettere la sicurezza pubblica.

BURIEL SALVI DAI DIVIETI 
Definitivamente salvi quindi i “buriel” che dovranno fare i conti solo con l’eventuale maltempo ma potranno dimenticare la questione inquinamento.
Ovviamente dovranno essere inseriti all’interno di eventi storici o rituali.
Castiglione, Cavriana, Volta Mantovana, ma anche Levata, Bagnolo San Vito, Goito e molte altre località della provincia potranno celebrare i riti della tradizione senza paura di divieti.