VIADANA-BRESCELLO – Un’esplosione potente, che ha scosso l’aria e ha fatto vibrare il terreno. Un boato che è riecheggiato per chilometri lungo le rive del Po, tra Mantova e Reggio Emilia. Alle 13.55 odierne è stata fatta brillare la bomba della Seconda Guerra Mondiale di circa 500 libbre rinvenuta in golena nel territorio di Brescello e che ha causato l’evacuazione di circa 1800 persone a Viadana.
L’intervento, gestito con precisione dagli artificieri arrivati da Piacenza, ha segnato la conclusione di un’operazione delicata che ha messo finalmente al sicuro la comunità e che è stata minuziosamente preparata con molteplici vertici dalle diverse istituzioni mantovane e reggiane preposte.
Ricordiamo che, in via cautelativa, era stata disposta, già dalla serata del 17 dicembre scorso l’evacuazione di 350 residenti di Viadana rientranti nel raggio di 826 m dall’ordigno. In vista dell’intervento, ad alto profilo di rischio, il perimetro di sicurezza è stato ampliato a partire dalle ore 7.00 di oggi, secondo le indicazioni tecniche dei militari del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, a 1100 metri dall’ordigno, con conseguente evacuazione di circa 1500 cittadini viadanesi, fino alla conclusione delle operazioni. Per il coordinamento delle attività, già dalle ore 9.00 di questa mattina, presso il Comune di Viadana, si è insediato il Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dal Prefetto di Mantova Roberto Bolognesi, in raccordo operativo con l’analoga struttura attivata presso il Comune di Brescello dalla Prefettura di Reggio Emilia. Presenti, oltre al Sindaco di Viadana, i vertici delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, il Comandante del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, nonché i rappresentanti della Regione Lombardia, della Provincia, della Croce Rossa italiana, di AREU 118, del Volontariato di Protezione Civile e dei Gestori dei servizi pubblici essenziali interessati.
Preliminarmente è stata rilevata l’avvenuta esecuzione dell’evacuazione delle persone dalle aree di sicurezza, nonché l’approntamento, sotto loro responsabilità, delle attività di mitigazione dei rischi da parte dei cittadini interessati. A questo punto, verificate anche le esigenze di sicurezza relative alla presenza di infrastrutture tecnologiche dei pubblici servizi, il Centro Coordinamento Soccorsi insediato a Viadana ha trasmesso il proprio “via libera”, per quanto di competenza, all’omologo organismo insediato a Brescello. Dopo le necessarie verifiche, gli specialisti dell’Esercito sono entrati in azione dalle ore 13.00, realizzando una serie delicata di operazioni che sono state effettuate, vista la specificità dell’ordigno – una bomba d’aereo del peso di 535 libbre (240 Kg circa) contenente circa 124 Kg di esplosivo ad alto potenziale, con un congegno di attivazione (spoletta) a ritardo chimico e anti-rimozione -, in loco, a distanza di sicurezza, garantendo la riduzione al minimo degli effetti della detonazione. Il brillamento dell’ordigno è quindi avvenuto alle ore 13.55, con definitiva neutralizzazione del manufatto e conseguente ripristino delle condizioni di sicurezza della comunità viadanese.
Accertata l’assenza di danni a cose e persone, il sindaco di Viadana Nicola Cavatorta ha disposto la revoca delle ordinanze previamente adottate, a partire dalle ore 15.00, con conseguente ritorno dei cittadini nelle proprie abitazioni. Contestualmente, terminate le operazioni, il Centro Coordinamento Soccorsi di Viadana ha chiuso la propria attività.
Il Prefetto di Mantova Roberto Bolognesi ha espresso viva soddisfazione per la sinergia operativa assicurata nell’occasione, “che ha evidenziato competenza e professionalità di tutte le strutture in campo e, nel contempo, grande sensibilità nel venire incontro alle esigenze della popolazione coinvolta. Gli sforzi profusi hanno consentito alle persone interessate di trascorrere le prossime festività in un clima di serenità e rinnovata sicurezza”.
Servizio di Mauro Pinotti, riprese video di Gino Giacomini
Immagini mostrate dalla pagina Facebook “Lentigione”