Canneto Sull’Oglio, celebrato l’80° anniversario del sacrificio del partigiano Felice Montanari “Nero”

CANNETO SULL’OGLIO – Sono trascorsi 80 anni dal sacrificio del giovane Felice Montanari, conosciuto da tutti come il “Nero”, che il 5 gennaio 1945 diede prova di grande fierezza e coraggio, sacrificando la sua vita alla fede partigiana a soli 18 anni.

Come ogni anno, domenica 5 gennaio, le amministrazioni comunali di Canneto sull’Oglio e di Boretto nel Reggiano lo hanno ricordato, con la consueta cerimonia che si è sviluppata in più momenti.

In mattinata, la delegazione borettese composta dal vicesindaco Andrea Vaccari, dall’assessore Silvia Saracca e dalla presidente dell’Anpi locale Adriana Zoboletti è partita alla volta di Canneto sull’Oglio paese di cui Montanari era originario, per la deposizione di un mazzo di fiori sulla sua tomba.

“Oggi ricordiamo un giovane che per amore della sua Patria, incarnandone gli ideali di libertà e giustizia sino ad allora soffocati dal regime nazi-fascista, rinunciò alla propria vita – ha detto l’assessore alla Cultura Gianluca Bottarelli – Oggi, con Felice Montanari, ricordiamo anche tutte quelle donne, gli uomini e i ragazzi che con il loro impegno, le loro azioni e i loro gesti ci hanno lasciato una Patria libera e democratica. Oggi ricordiamo tutto questo ma non solo. In troppe parti del mondo la guerra e la violenza si sostituiscono ancora una volta alla pace e alla libertà. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare e molto tempo davanti per non dimenticare – ha concluso Bottarelli – Concedetemi, per concludere, di citare una frase di una nota canzone di Lucio Dalla: “L’anno vecchio è finito, ormai, ma qualcosa ancora qui non va”. Viva Felice Montanari, viva la Repubblica, viva l’Italia”.

Nel pomeriggio le celebrazioni sono partite dal Casello 23, di Boretto (Re) dove avvenne il sacrificio del giovane “Nero”. Qui, dopo il “Silenzio” suonato dalla tromba del maestro Luciano Pellicelli, il sindaco di Boretto Andrea Codelupi e l’assessore di Canneto Gianluca Bottarelli, seguiti dalla presidente dell’Anpi mantovano Paola Longari, da Adriana Zoboletti e da Mira Muti, figlia di un partigiano amico del “Nero”, hanno ricordato la figura di Montanari, alla presenza di diverse Anpi della zona e del sindaco Filippo Ferrari di Poviglio (Re).

In particolare, il sindaco Codelupi ha sottolineato il coraggio e l’altruismo di Montanari, e l’intenzione di promuovere la sua figura tra i giovani: per questo, ha manifestato la volontà, dall’anno prossimo, di consegnare ogni 2 giugno ai maggiorenni, oltre alla Costituzione italiana, anche una copia del libro che racconta la storia del “Nero” e che il Comune farà ristampare. Al termine della cerimonia al Casello 23, i partecipanti si sono trasferiti in piazza della Memoria per la deposizione di un altro mazzo di fiori e a seguire la giornata si è conclusa al Teatro del Fiume, dove è avvenuta la proiezione del film “Matteotti, un circo italiano”, in memoria dell’ultimo baluardo contro l’ascesa del fascismo, rapito ed ucciso da una banda di picchiatori 100 anni fa. La proiezione si è svolta in collaborazione con il CineClub Claudio Zambelli” e l’Anpi locale, alla presenza del regista Riccardo Manfredi.