MARMIROLO – Un banale litigio verbale, senza violenza fisica, è costato caro ad un tunisino 25enne residente a Marmirolo che era pure ricercato.
Tutto è partito dalla causa legale persa in Tribunale. Tornato a casa, preso dalla rabbia ha inveito contro la moglie che, impaurita, ha chiesto l’intervento dei militari.
Il fatto è successo nella serata di lunedì 13 scorso quando Carabinieri di Porto Mantovano sono intervenuti pensando di dover attivare l’ennesimo codice rosso. Fortunatamente hanno capito che non c’era stata alcuna violenza, né fisica né verbale.
Tuttavia da un controllo è emerso che l’uomo doveva essere arrestato, a seguito dell’emissione dell’ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla sezione penale del Tribunale di Mantova, a seguito di condanna per lesioni, violazione di domicilio, estorsione, ricettazione e porto abusivo d’armi.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto dai Carabinieri di Porto Mantovano alla casa circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.