Metalmeccanici, nel Mantovano adesione al 90%: “da Federmeccanica posizione di chiusura inaccettabile”

MANTOVA – L’adesione allo sciopero di quattro ore dei metalmeccanici si attesta intorno al 90% nelle grandi industrie mantovane tra gli operai. A fornire le cifre, a margine dell’incontro-dibattito dal titolo “Perché i metalmeccanici stanno scioperando” che nel tardo pomeriggio si è svolto presso il Cinema Mignon di Mantova, sono i segretari di Fiom Mantova Marco Massari e di Fim Cisl Asse del Po Monica Tonghini.

“A novembre sono state proclamate 8 ore di sciopero – ricorda Massari – che si sono concretizzate nella giornata del 13 dicembre e in quella odierna. Le ragioni dello sciopero sono dovute non tanto alla rottura del tavolo di trattative, ma alla ormai conclamata volontà di non arrivare a un contratto da parte di Federmeccanica. Un’associazione sindacale industriale che presenta una contro-piattaforma, che si rifiuta di contrattare sulla base delle nostre richieste e che chiede fondamentalmente un passo indietro rispetto al contratto precedente, quello scaduto, si legge solo come una non volontà di arrivare a un rinnovo del contratto nazionale”.

“Sono state respinte buona parte delle richieste contenute nella piattaforma presentata da Fim, Fiom, Uilm. – fa eco la segretaria Fim Tonghini – Sono trascorsi ormai otto mesi dalla presentazione delle richieste per il rinnovo del contratto e non abbiamo ancora una data per la ripresa della trattativa. Siamo di fronte a una posizione di chiusura inaccettabile. Abbiamo ricevuto una controproposta che evidenzia enormi distanze sia sulle richieste salariali che sulle parti normative. A partire da domani ci aspettiamo un cambio di rotta e un’assunzione di responsabilità verso i lavoratori e le lavoratrici che, negli ultimi anni, hanno contribuito alla crescita del tessuto industriale del nostro Paese. Oggi a partire dalle ore 14 i lavoratori metalmeccanici lombardi si sono riuniti a Milano sotto la sede di Assolombarda, per conquistare un contratto che riguarda 1,6 milioni di lavoratori metalmeccanici in tutta Italia”.

Per quanto riguarda i settori più in crisi produttiva in provincia di Mantova, Massari elenca “la siderurgia e la meccanica agricola, mentre ci sono settori che addirittura in questo momento stanno facendo straordinari ed è per questo che oltre allo sciopero c’è anche un secondo sciopero degli straordinari e della flessibilità”. Al Mignon, come detto, si è poi svolto l’incontro-dibattito che ha avuto come argomenti non solo l’attuale sciopero, ma anche e soprattutto il contratto da poco scaduto e come ci si è arrivati, con un excursus sulla storia dei sindacati Cgil-Fiom e Cisl-Fim da parte di Mattia Gambilonghi e Nicola Alberta, i cui interventi sono stati moderati dal giornalista Emanuele Salvato.