VIADANA – Sono rimasti 12 i casi di positività al Covid tra i lavoratori del salumificio di Viadana dove si è formato un focolaio. I contagiati salgono poi a 15 con tre familiari di uno dei lavoratori risultati positivi.
Tutti sono comunque in buone condizioni: asintomatici o con sintomi molto lievi. Secondo il dirigente del Servizio Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro di Ats Val Padana Alberto Righi il focolaio non avrebbe avuto origine all’interno dell’azienda dove i controlli hanno accertato un rigoroso rispetto di tutte le misure di sicurezza. Sarebbe quindi stato “importato” da fuori. E non a caso Righi ha più volte ribadito l’importanza di rispettare tutte le indicazioni anti-Covid anche al di fuori del mondo del lavoro (VEDI ANCHE: Covid, Ats: “nel tempo libero non abbassare la guardia”. Ai sindaci: “attenzione ai gruppi di lavoratori nelle campagne”)
Anche per questo il dirigente Ats non ha escluso che in futuro possano formarsi altri focolai.
Quello viadanese secondo Righi è comunque sotto controllo, è stato circoscritto permettendo di partire subito con l’indagine epidemiologica.