MANTOVA – Se l’è cavata con una multa di 1.500 euro e un risarcimento da 5mila euro alla parte civile M.D.S., un 54enne di Castiglione, che nel 2021 aveva fatto irruzione nella scuola del figlio e aveva picchiato un insegnante. Tutto era accaduto nell’istituto di formazione professionale “Casa del Giovane” il 28 gennaio di quattro anni fa. Ad avere la peggio un tecnico di laboratorio, che aveva cacciato, durante la lezione, due studenti indisciplinati. Uno dei due, il figlio dell’aggressore, aveva affrontato l’insegnante a muso duro, prima di avvertire il genitore di quanto successo. Il 54enne si era poi presentato a scuola, assieme al padre dell’altro ragazzo cacciato, inveendo contro l’insegnante con insulti e pesanti minacce (“ti distruggo”, “ti spacco la testa”, “ti ammazzo”), tanto che erano dovuti intervenire i carabinieri per calmare la situazione. L’arrivo dei militari non era però servito a placare le ire del genitore, che aveva sferrato un pugno all’insegnante, finito all’ospedale con una prognosi di 7 giorni. Il 54enne invece era stato condotto in caserma per accertamenti.
Il pm Elena Pacchioni ha chiesto una condanna a 10 mesi per l’aggressore, mentre l’avvocato di parte civile Aldo Pisani ha richiesto un risarcimento non inferiore a 10mila euro. Il difensore dell’imputato, avvocato Igor Pezzotti, ha invece proposto l’assoluzione o il minimo della pena. Il giudice, Maria Silvia Siniscalchi, ha quindi deciso di condannare il 54enne ad una multa da 1.500 euro per lesioni e minacce, assolvendolo dalla resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice ha disposto la sospensione della pena, vincolata al pagamento di 5mila euro per risarcire la parte civile: il 54enne dovrà farsi carico anche delle spese processuali (circa 7.500 euro) e di quelle di costituzione di parte civile, oltre a quelle per la propria difesa.